Lugo, "il palco del Pavaglione va sfruttato di più"

«Quel palco sotto le stelle ce l’ha solo questa piazza e andrebbe sfruttato ancora di più». Lo pensano e lo dicono in molti, dal pubblico, alle attività del Pavaglione e nelle adiacenze. È all’interno del settecentesco quadriportico infatti che è stata allestita una struttura, un palco con relativo service e duecento sedute, per la realizzazione di concerti e spettacoli di vario tipo. Da Lugo Summer Live a Lugstock, così come alcune tappe di ScrittuRa Festival e gli spettacoli musicali della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte, sono tanti gli appuntamenti serali estivi che hanno portato in città artisti di grande pregio, attirando sempre un pubblico eterogeneo, diverso per gusti ed età. E adesso c’è chi vorrebbe un cartellone ulteriormente ricco, per arrivare ad avere qualcosa di diverso ogni giorno.
Le idee
«Questa location è qualcosa di esclusivo nella quale puoi fare però dell’intrattenimento inclusivo – spiega un gruppo di amici tra il pubblico – : se c’è un biglietto da pagare è alla portata di tutti, ma se vuoi puoi assistere ugualmente agli spettacoli esternamente, a spasso con la famiglia o col cane, durante una cena, dopo il gelato o mentre sorseggi un drink. E soprattutto è in mezzo al Pavaglione, quindi non hai mai percorsi obbligatori per arrivarci, lo vedi e lo senti un po’ da ovunque; questa è forse la particolarità di questa piazza».Certamente rimane un’ottima proposta per chi ha deciso o dovuto rimanere in città nel periodo ferragostano. Peccato che l’ultima data, anche per permettere gli allestimenti della imminente fiera biennale, sia quella del 20 agosto. «Ogni evento o spettacolo è sicuramente un’attrazione in più per i clienti – commentano alcuni esercenti –. Queste serate portano gente da fuori e intrattengono gli habitué. Oltre alla musica si può pensare anche al cabaret, alle presentazioni di libri o talk show. Quel palco è bello proprio perché si presta a tutto».
«Sarebbe fantastico poter avere una programmazione ancora più ampia e dettagliata – conferma Maurizio della gelateria Abbidubbi nel perpendicolare corso Garibaldi –. Il palco c’è già ed è molto apprezzato, la gente può assistere a tanti spettacoli senza nemmeno dover pagare un biglietto se non ci si vuole sedere. Per le nostre attività è sicuramente un surplus, intrattiene chi è già a spasso e incentiva chi non lo è a venire in piazza e vedere o sentire cosa c’è quella sera».
Ecco, su questo aspetto non manca qualche critica. Se ci fosse un cartellone unico, suddiviso con i vari eventi che ovviamente ogni organizzazione vuole “rivendicare”, sarebbe più facile e capillare la promozione e il pubblico non dovrebbe impazzire a cercare la réclame delle singole iniziative. E comunque quel palco, pronto dal 7 maggio scorso, è stato utilizzato anche da Contesa Estense, scuola Corelli e Comune, proprio a conferma della sua versatilità e utilità.
«L’idea che abbiamo avuto un palco unico per una pluralità di eventi aveva proprio il fine di ammortizzatore i costi e snellire i tempi tecnici – spiega Livio Venturini, direttore artistico del Lugo Summer Live e vicepresidente di LugE20, l’associazione che organizza molte di quelle serate –, anche se poi non è stato sempre così. Ampliare l’offerta sarebbe bello, ma ancora più importante è aumentare il livello e la qualità delle proposte».