Lugo, "Ciao cucciolo": l'ultimo saluto a Simone Ricci Picciloni
Era troppo piccola la chiesa di San Gabriele per contenere le oltre duecento persone che ieri hanno partecipato ai funerali di Simone Ricci Picciloni, il 25enne deceduto in seguito alla fuoriuscita di strada della sua auto alle porte della città. Oltre ai familiari, amici, colleghi e tanti clienti dei locali per i quali ha lavorato negli anni. Tutti insieme per salutarlo, col cuore a pezzi ma col sorriso imposto dal bene che gli hanno voluto. Così come tutti hanno applaudito Claudia, la compagna con cui viveva e che lo avrebbe presto reso padre, quando dal leggio prende forza e la trasmette agli altri con profonde parole: “Vinciamo noi. Più di tutto, sopra tutto”.
Prima di lei sono alcuni dei migliori amici – indossando tutti una maglia a righe come piaceva a Simone – a fare lo stesso. Una sorta di ultimo scambio di battute senza censure con Simo, l’amico di sempre. E fa sorridere chi è lì qualche citazione del ragazzo nel loro slang, dall’ “òscia se sei peso” e quel “so’ ragazzi” che - enfatizzando la fede calcistica giallorossa - aiutava ad alleggerire un po' tutto. Sarà per questo che hanno appeso in un balcone di fronte al sagrato della chiesa uno striscione con quella esclamazione e un “Ciao cucciolo”.
L’ultimo saluto, non prima di far volare in cielo dei palloncini bianchi e intonare qualche strofa di “Ragazzo fortunato” di Jovanotti. Un titolo che, come ha sottolineato Claudia, avrebbe descritto la sua felicità nel vedere in quanti erano venuti a salutarlo. “Perché mi hanno regalato un sogno”, la strofa che cantano gli amici impersonando Simone, non può che essere riferito al figlio che presto lo avrebbe reso padre. A tal proposito prosegue la campagna donazioni per sostenere la futura madre che hanno promosso i clienti di alcuni locali. Oltre al L’O e il Roccà, si sono aggiunti la Casa della Birra di Bagnacavallo, il C27 di Faenza e i tre bar Smile del Lughese: Pavaglione, stazione ferroviaria e a Barbiano.