Lugo, auditorium e nuovi spazi aggregativi nel complesso di via Emaldi
Sta sorgendo a Lugo, ma è pronto a servire tutta la Bassa Romagna. Lo spazio polifunzionale in costruzione al civico 20 della centrale via Emaldi, non ospiterà dunque solo il nuovo auditorium, ma sarà anche uno spazio polifunzionale dedicato ad attività formative sulle nuove tecnologie, gli open labs, e alle attività aggregative orientate alle nuove generazioni.
Come evolverà e si concretizzerà lo si potrà scoprire e proporre già oggi pomeriggio alle Pescherie della Rocca: alle 18 infatti sarà presentato pubblicamente il percorso partecipato dedicato ai nuovi, un momento di festa e condivisione di idee.
«Il progetto rientra nell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile – spiega il referente nell’Unione dell’omonima delega, il sindaco di Fusignano Nicola Pondi - che detterà le politiche di investimento in Bassa Romagna per i prossimi tre anni. Il piano terra del nuovo edificio sarà uno spazio a servizio della Bassa Romagna in grado di accogliere soprattutto i bisogni e le necessità dei nostri giovani. Siamo un territorio policentrico, la scelta di realizzare questo importante intervento a Lugo deriva principalmente dalla presenza delle scuole superiori e, di conseguenza, da una importante permanenza di giovani che possono trovare in questo nuovo luogo un riferimento in continuità con la vita scolastica. Questa scelta ci darà anche l’opportunità di intercettare altre risorse per implementare il servizio di trasporto pubblico per migliorare il collegamento dei singoli territori, anche oltre l’orario scolastico, e con modelli più sostenibili e innovativi».
L’iniziativa rientra nell’ambito degli open labs, uno dei filoni di investimento contenuti nell’Atuss, ossia laboratori aperti di cittadinanza digitale, spazi urbani fruibili dai cittadini e dalle imprese di tutti i comuni dell’Unione dove saranno ospitati eventi con spazi attrezzati.
«Abbiamo deciso di intraprendere un percorso di partecipazione affiancati dalla professionalità di Fondazione Innovazione Urbana di Bologna che su queste progettualità ha una riconosciuta esperienza – sottolinea Pondi -. Il percorso è iniziato a settembre con la mappatura e il coinvolgimento dei principali stakeholders del territorio, mentre oggi pomeriggio ascolteremo e raccoglieremo le aspettative e i bisogni della cittadinanza rispetto al futuro di questo luogo».
«Seguirà una seconda fase di co-programmazione delle attività da realizzare all’interno della struttura – aggiunge - attraverso l’avvio di alcune attività pilota da sperimentare nell’arco del prossimo anno e l’impostazione di progettualità a lungo termine da avviare quando lo spazio sarà pronto. Contestualmente, daremo avvio anche a un confronto con i soggetti potenzialmente interessati alla sua gestione, mentre quando sarà terminato l’involucro esterno sarà necessario completare la struttura della dotazione tecnologica e dell’arredo necessario allo svolgimento degli open labs». A.CASA.