Lugo, all'Infermeria felina in aumento salvataggi e ricoveri ma anche più adozioni
L’Infermeria felina di Bizzuno ancora una volta si conferma come una delle strutture che può vantare un numero elevatissimo di adozioni. Con le adozioni del 2022, pari a 525, in appena 4 anni si è riusciti a trovare una casa a oltre 1.800 gatti.
«Una cifra elevatissima realizzata grazie all’insostituibile attività dei volontari e delle balie, a una fitta rete di relazioni attivate sia grazie alla nostra pagina facebook, che al passaparola fra chi aveva già fatto un’adozione da noi, sia alla collaborazione dei negozi che vendono cibo per animali, che indirizzano tantissime persone verso la nostra struttura – dice Elio Geminiani, presidente dell’Enpa di Lugo –. Si tratta sempre di adozioni consapevoli basate sulla conoscenza diretta delle persone che vengono prima a conoscere i mici e con le quali stabiliamo una relazione che dura nel tempo. A distanza di anni i nostri “adottanti”, come ci piace chiamarli, continuano a inviarci foto dei mici adottati, ci vengono a trovare per donare cibo e coperte, parlano di noi agli amici e spesso tornano per adottare un altro gatto».
Le adozioni non hanno riguardato solo cuccioli, ma anche gatti adulti con abitudini domestiche recuperati sul territorio per i quali si è preferito trovare una casa invece di tentare una introduzione in colonia.
Il randagismo
Trovare loro una casa significa inoltre alleggerire il numero dei gatti presenti nelle 245 colonie, che hanno superato le 1.800 unità: un dato elevato, ma che si configura anche come controllo del territorio per risolvere da una parte il randagismo e dall’altra per assicurare a gatti che vivono in casolari abbandonati o in altre situazioni estreme una possibilità di vita decorosa e monitorata.
«Ovviamente tutti i gatti in colonia sono sterilizzati, ma purtroppo sono ancora moltissime le segnalazioni di persone che “accumulano” gatti e si rifiutano di sterilizzare le femmine perdendo in pochi anni ogni controllo sul loro numero e soprattutto sul loro benessere – dichiara Geminiani –. Tante le situazioni gravissime dove i volontari assurgono a unica soluzione di fronte a sfratti, decessi dei proprietari, trasferimenti in altre zone, in cui a farne le spese sono sempre gli animali rimasti senza casa».
Cure e interventi
«Siamo riusciti ad accogliere e a curare direttamente nella struttura o nelle case delle nostre balie più di 3.000 gatti in 4 anni, con un notevole incremento negli ultimi 3 anni – afferma il presidente Enpa –. I gatti ricoverati sono passati da 368 nel 2019, a 902 nel 2020, a 1.266 nel 2021 e infine a 1.057 nel 2022. Questi numeri comprendono anche le sterilizzazioni, le cure dei gatti di colonia e quelle ben più onerose per i gatti incidentati, ancora moltissimi sulle nostre strade (19 nel 2022). Purtroppo spesso giungono in condizioni disperate per l’elevata velocità delle auto e per l’omissione di soccorso. Non sempre è possibile salvarli per i gravi traumi subiti nell’impatto».
«Le cure per quelli che riusciamo a salvare sono lunghe e costose, e spesso devono essere precedute da interventi chirurgici – ricorda Geminiani –. Interventi che costano centinaia e centinaia di euro, ma che non abbiamo mai negato a nessun gatto, si pensi per esempio che molte cliniche per la sola stabilizzazione dell'animale richiedono cifre dai 200 ai 300 euro. Il ristabilirsi dell’animale, il trovargli una casa e una famiglia ci ripagano di tante fatiche fatte di corse in ambulatorio, di graffi e morsi durante la somministrazione di farmaci per bocca, per fleboclisi o iniezioni».
All’Infermeria felina di Bizzuno è risultato elevato anche il numero delle sterilizzazioni, circa 400, fondamentali per tenere arginato il fenomeno del randagismo nel territorio.
«Il randagismo si combatte con l’educazione delle persone al possesso responsabile degli animali, quasi sempre le cause del randagismo sono da trovarsi nella non corretta gestione degli animali domestici – spiega il presidente Enpa, Elio Geminiani –. Purtroppo, ad oggi, non è ancora stato ripristinato il punto sterilizzazione vicino all'Infermeria felina, tanto da creare notevoli disagi ai volontari costretti a muoversi tra Lugo e Ravenna con i propri mezzi».
Oltre 240 i cuccioli di pochi giorni affidati alle cure delle balie che ogni anno compiono sacrifici enormi per sostituirsi a mamma gatta e allattare ogni 2,3 ore. A breve verrà calendarizzato il corso per formare nuove balie perchè da fine febbraio si sarà già in emergenza cuccioli.
«Il nostro è un impegno quotidiano che si rinnova ogni giorno a favore degli animali e che si basa esclusivamente sul volontariato – sottolinea il presidente Geminiani –. Un impegno fatto di soccorsi, di cure, di attenzioni, di tutela che richiede sacrifici e e responsabilità».
M.S.