Lugo, al Cau una media di 50 accessi al giorno
«Il Cau di Lugo riscontra un grande apprezzamento e l’avvio di quello di Conselice è atteso per questa primavera».
La sindaca di Lugo Elena Zannoni e il sindaco di Conselice Andrea Sangiorgi chiedono che sia confermato l’attuale assetto dei presidi sanitari sul territorio della Bassa Romagna, in particolare per la gestione delle urgenze sanitarie a bassa intensità clinico-assistenziale. La richiesta degli amministratori della Bassa Romagna arriva a seguito di una serie di preoccupazioni sulla sorte dei Cau emerse nel quadro della discussione sulla generale riorganizzazione della sanità territoriale.
«In pochi mesi il Cau dell’ospedale Umberto I a Lugo si è rivelato un servizio utilissimo e molto frequentato - spiega Elena Zannoni, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che ha anche risposto ad un’interpellanza sul tema nella seduta del consiglio comunale di Lugo di giovedì -. La media degli accessi al Cau di Lugo è di 50 al giorno, nelle 12 ore di apertura, e dall’avvio del servizio, nel giugno scorso, ci sono stati 10.800 accessi. Il tempo medio di attesa per le visite nei Cau dell’Emilia Romagna non supera i 40 minuti, è un dato molto positivo. Il tema della sanità è sempre molto sentito dai cittadini ed è significativo sottolineare che da quando il Cau è entrato in servizio abbiamo registrato una netta diminuzione delle segnalazioni di problemi sui servizi sanitari, non solo a Lugo ma in tutto il territorio dell’Unione. Un territorio nel quale, è bene ricordarlo, fino a poche decine di anni fa c’era un ospedale per ogni comune».
Gli amministratori di allora «fecero la scelta responsabile di puntare su un unico ospedale territoriale, perché potesse servire tutti e migliorare la propria qualificazione in ogni reparto - dichiara ancora Elena Zannoni -. Il sistema sanitario negli anni si è avvicinato alle persone con nuove strutture e risposte di profilo diverso da quello ospedaliero, più mirate alla prevenzione e alle esigenze specifiche delle comunità, tra cui il progressivo invecchiamento della popolazione. La stessa prossima apertura di un Cau a Conselice va in questa direzione. Dunque il quadro sanitario del nostro territorio è coerente e si è arricchito grazie al Cau dell’Umberto I. Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni al presidente della Regione. De Pascale, confermando che, come amministratori dell’Unione non ignoriamo di certo le problematiche del sistema sanitario e siamo aperti al dialogo, ma possiamo affermare che il Cau ha alleggerito gli accessi al Pronto soccorso. Nel caso di Conselice, lo schema possibile è esattamente quello che sta proponendo il presidente De Pascale, cioè una sinergia fra Cau e Casa della Comunità».
Quanto appunto al Cau che sta per partire a Conselice, negli spazi della Casa della Comunità, il sindaco Andrea Sangiorgi conferma che «la partenza del servizio è prevista in primavera. Si tratta di una risposta fondamentale alle esigenze sanitarie del nostro territorio e dell’area più settentrionale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Avvicinare i servizi ai cittadini e migliorare la copertura assistenziale è un tema di grande attualità, con ricadute concrete sul futuro di questo territorio e la qualità della vita di tutti i cittadini. Saremo comunque sempre aperti ad ogni confronto sui possibili miglioramenti organizzativi».