Lezioni di sport e di vita: Eraldo Pecci protagonista al Liceo “Ricci Curbastro” di Lugo

Lugo
  • 15 aprile 2025

Questa mattina ha avuto luogo nell’Aula Magna del Liceo Statale “G. Ricci Curbastro” di Lugo, affollata dagli studenti di sette classi seconde, terze e quarte dell’Istituto, l’incontro pubblico sul tema della comunicazione sportiva con il fresco settantenne Eraldo Pecci, famoso ex calciatore negli anni Settanta e Ottanta, dalla fine degli anni Novanta collaboratore e commentatore sportivo RAI.

Eraldo Pecci, romagnolo, nato a San Giovanni in Marignano il 12 aprile 1955, settanta anni fa, ha militato come calciatore, negli anni Settanta e Ottanta, nel Bologna, che lo lanciò come giovane calciatore di grande avvenire e dove tornò a militare negli ultimi anni di carriera, nel Torino, con cui vinse lo scudetto nel 1975-76, nella Fiorentina e nel Napoli, giocando insieme a Diego Maradona, nel 1985-86; oltre 350 le presenze in serie A e 6 nella Nazionale italiana.

Dalla fine degli anni Novanta è stabile collaboratore della Rai, prima come seconda voce delle telecronache della Nazionale italiana di calcio, insieme a Bruno Pizzul, recentemente scomparso, e ora come opinionista della trasmissione “La domenica sportiva”. Già editorialista del quotidiano “Il Giorno” e autore di due pubblicazioni, “Il Toro non può perdere” (Rizzoli, 2013) e “Ci piaceva giocare a pallone. Racconti di un calcio che non c’è più” (Rizzoli, 2018), Pecci rientra fra i più competenti e preparati professionisti della comunicazione.

Accolto e introdotto dal dirigente scolastico del Liceo Giancarlo Frassineti e dai curatori dell’evento Giordano Dalmonte e Fabio Pagani, anche giornalista accreditato,

Eraldo Pecci, stimolato dalle tante domande dei curatori dell’evento, prima, e degli studenti poi, incuriositi e affascinati dalla competenza e dall’affabilità dimostrate da uno dei più noti e competenti commentatori sportivi, ha fornito risposte esaustive sulle tecniche del commentatore televisivo, con la necessità di racchiudere nella battuta breve un commento efficace, agile e sintetico, attrattivo per il telespettatore.

Ha spiegato agli studenti quanto sia cambiata la comunicazione sportiva negli ultimi anni. Oggi, infatti, complice il ruolo sempre più invasivo dei mass media, il rapporto fra l’atleta e il tifoso è sempre più sfumato e questo toglie genuinità al calcio che, secondo Pecci, “è la cosa più importante fra quelle meno importanti”. Significativo è stato anche il passaggio nel quale l’ex giocatore di Torino, Fiorentina, Napoli e Bologna ha parlato dell’impegno e della serietà che occorrono non solo in campo, ma anche nella vita e nel lavoro; messaggio rilevante per gli studenti, molti dei quali praticano sport a livello agonistico.

Ha, inoltre, fornito diversi aneddoti sulla sua esperienza di commentatore e di calciatore, dall’amicizia con Diego Maradona, al legame intenso che lega i giocatori e li porta a fornire il massimo nelle prestazioni sportive.

Hanno chiuso il bell’evento, molto apprezzato dagli studenti, alcuni video amarcord del Pecci calciatore.

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