La Romagna che non molla mai: il ristorante riapre a tempo di record dopo l’alluvione a Cotignola
È stato il primo edificio di Cotignola ad essere allagato dal Senio la settimana scorsa, quando l’acqua ha sormontato gli argini uscendo e mischiandosi alla terra che si trascinava dietro. Tutto è partito dalla cosiddetta “Chiusaccia” – un punto dove in passato esisteva una chiusa utilizzata per vari scopi – che è anche il nome del ristorante inghiottito dal fango che Ivan e Monica gestiscono da oltre un anno.
Tuttavia, con la stessa fretta e furia che aveva il fiume quella notte, radunando amici e volontari i lavori per ripristinare i locali sono parzialmente terminati e così stasera la cucina riapre.
«Per il momento potremo fare solo le cene – spiega Ivan – perché per molte settimane rimarrà allestito il cantiere per i lavori di messa in sicurezza dell’argine. Fortunatamente abbiamo trovato questa formula che ci consente di poter fare parcheggiare la clientela in sicurezza di sera, modalità che durante il giorno non sarebbe possibile».
Quella notte, peraltro, per quattro ore il fiume ha scaricato quel surplus di portata proprio su di loro, scorrendo poi lungo i terreni. Una scena inquietante che i due proprietari hanno monitorato impotenti e impauriti dal primo piano, quando il livello di acqua e fango era già molto alto.
«Spererei che alzassero la sponda dell’argine di un metro davanti al ristorante – auspica adesso Ivan – per non dover temere le prossime piene: un’altra alluvione non potrei sopportarla economicamente e dovrei chiudere i battenti».