Da Lugo alla Germania, è romagnolo il designer della nuova rivoluzionaria elettrica Volkswagen, ID.Every1

Ancora una volta è un giovane romagnolo a firmare grandi progetti pronti per essere apprezzati in tutto il mondo. Il suo nome è Lorenzo Oujeili, nato 34 anni fa a Lugo, città dalla quale con estro e passione è approdato in Germania per diventare un affermato designer della Volkswagen. Uno che di strada quindi ne ha fatta davvero molta, così come è destinata a farne la nuovissima ID. Every1, il gioiellino elettrico della casa automobilistica tedesca presentato la settimana scorsa a Dusseldorf e che arriverà sul mercato nel 2027. Proprio perché pensata “per tutti”, la peculiarità sarà il prezzo: 20mila euro.

E a realizzarne il design esterno è stato Lorenzo Oujeili. Obiettivo dunque volare alto, un po’ come ha fatto l’eroico Francesco Baracca, icona monumentale della città di Lugo. La sua carriera di designer automobilistico inizia col diploma in grafica pubblicitaria allo Strocchi di Faenza e prosegue con la laurea all’ISSAM di Modena. Successivamente, come per tutti gli stylist, Lorenzo ha affinato le sue competenze attraverso tirocini presso studi rinomati come Pininfarina, McLaren ed Esiste. Nel 2011 è stato premiato all’Autostyle Design Competition , vincendo sia l’Auto&Design Cover Creativity Award che l’Audience Award. Oggi vive a Braunschweig e lavora a Wolfsburg, al centro stile Volkswagen, in qualità di responsabile dello sviluppo e della supervisione dei concept di design esterno.

Oujeili, ci racconta il suo ingresso in Volkswagen?

«Il primo contatto è avvenuto nel 2015, quando ho avuto l’opportunità di lavorare al centro stile VW diretto da Walter De Silva come collaboratore esterno, per circa un anno e mezzo. Successivamente, dal 2016 al 2020, ho lavorato in Pininfarina dove ho potuto farmi le ossa e contribuire a parecchi progetti molto diversi fra loro. Mi trovavo molto bene, ma volevo uscire dalla comfort zone, cercare nuovi stimoli, e soprattutto lavorare in un grande marchio costruttore, per poter apprezzare e apprendere al meglio le differenze di processo e, perché no, magari avere la soddisfazione di lavorare a un’auto di produzione. Da qui mi sono messo in contatto con VW e ho iniziato la nuova avventura ad ottobre 2020, in pieno covid».

Premesso che con lei Lugo sta facendo tornerà a far parlare di sé fuori dai confini nazionali, com’è il rapporto con la sua città natale?

«La famiglia e gli amici di sempre sono a Lugo, e quando torno sembra di essersi visti solo qualche giorno prima. Abbiamo un legame molto forte».

L’intera intervista sul Corriere Romagna in edicola o attraverso l’edicola digitale sul sito www.corriereromagna.it

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