Cotignola, raccolta delle balle di paglia per costruire l’arena degli spettacoli

Lugo

L’arena più famosa delle notti estive romagnole prende forma. E per farlo ha bisogno di 1.300 balle di paglia dei campi dei contadini che, fungendo da mattoni, ne sorreggeranno la struttura, regalandole il nome e tanta suggestione.

È proprio col rito della loro raccolta - previsto per le ore 6 di domani nel podere tra via Peschiera e via Ponte Pietra a Cotignola, presso la fornace, con sottofondo musicale dei Quinzan – che presto inizierà una delle rassegne più belle della Romagna.

Dal 10 al 16 luglio infatti andrà in scena “La rivoluzione dei matti”, il nome scelto quest’anno per l’Arena delle balle di paglia, il festival di Cotignola che si svolge sulla sponda del Senio da cui il panorama notturno è come un concerto di luci, tra stelle, lanterne e qualche lucciola. Oltre quaranta eventi tra teatro, spettacolo, musica e situazioni per i bambini, ma anche un mondo di land art, cresciuto di anno in anno, fino a diventare il museo del fiume Senio di Cotignola.

«I matti siamo tutti noi, un po’ folli romagnoli che non si arrendono, ma sono anche i matti dimenticati, dalla società contemporanea dei cosiddetti normali, che fanno invece le guerre – spiega il presidente dell’associazione Primola, Mario Baldini -. Per la programmazione abbiamo fatto tre sogni: il primo è quello che si ispira a Fitzcarraldo, un grande film di Werner Herzog, mentre il secondo è dedicato a Gianfranco Basaglia, nel suo centenario della nascita, il grande filosofo psichiatra, che realizzò il sogno impossibile di chiudere i manicomi. E ci riuscì, poco prima di morire. Pensando a questo tema realizzeremo un grande cavallo, che si ispira al Marco Cavallo realizzato in cartapesta negli anni Settanta proprio dai matti del manicomio di Trieste. Il terzo sogno sono i paesaggi e le fiere dolci, ironiche, inventate da Claudio Montini, un artista cotignolese, scomparso nel 2021, a cui il Comune ha dedicato recentemente una mostra».

Il festival si svolgerà in quattro luoghi, tra installazioni e suggestioni tutte da scoprire, mentre l’arena principale sarà utilizzata per concerti e teatro.

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