Bagnacavallo, panchina sradicata dal suolo e gettata contro un’auto

Quelle immagini sembrano quasi raccontare il passaggio di un corteo insurrezionalista o di facinorosi hooligans pronti a devastare tutto ciò che è sul loro percorso. Del resto la potenza emotiva di quella panchina sradicata dal suolo e scagliata contro le portiere per disintegrare i finestrini di un’auto è eloquente.
Ma lo è ancor di più sapere che tutto ciò è accaduto l’altra sera in un parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria di Bagnacavallo.
Almeno due le vetture vandalizzate contro cui una presumibile gang ha infierito devastando vetri e carrozzerie. Ad avere la peggio una Citroen aziendale, mentre a una Lancia Ypsilon posteggiata a pochi metri è stato sfondato il lunotto.
Duri i commenti di chi ha visto quella scena. Tra questi, peraltro, c’è chi racconta di aver subito minacce da uno straniero proprio in prossimità della stazione. Ma sarebbero diverse le testimonianze di chi racconta di strane presenze in quell’area.
«Strano che succedano questi atti vandalici con tutte le forze dell’ordine che abbiamo sul territorio – commenta sarcastico il consigliere comunale di FdI Gianfranco Rambelli puntando l’attenzione sui ritardi per riportare i carabinieri in città -. In realtà a circa un anno dall’annuncio della ripresa dei lavori per la caserma, non si è ancora mosso niente: siamo derisi come il paese senza caserma dei carabinieri».
«Dopo le cosiddette baby gang dell’estate scorsa, vorremmo una stagione più tranquilla – sottolinea -. Chiederemo all’Amministrazione comunale come intende agire per prevenire ed evitare questa sorta di atti vandalici, tra i quali ricordo il lancio di sassi alle auto in transito».
Tuttavia, pare che questi veri e propri raid ai danni delle automobili non siano una novità per la città di Bagnacavallo.
«Hanno solo cambiato parcheggio – spiega Rambelli, che nel Consiglio dell’Unione come capogruppo di Alternativa Bassa Romagna aveva presentato un’interrogazione ad hoc su atti vandalici e presenza delle forze dell’ordine -. Prima accadeva nella zona adiacente allo sferisterio e al parcheggio coperto, adesso in altre aree forse meno frequentate. C’è la necessità di ridare sicurezza ai cittadini, quella sicurezza che manca nel non vedere quasi mai le forze dell’ordine sul territorio. Certamente per colpa di scelte politiche. E non è possibile che questi delinquenti agiscano credendo di poter agire indisturbati». A.CASA.