Longiano, un altro cane sbranato dai lupi: cresce la paura
Nuovi avvistamenti e nuovi attacchi: cresce in zona la preoccupazione per i lupi sempre più sfrontati anche in pieno giorno. Sul “Corriere” abbiamo riportato che nel giro di poche settimane ci sono stati vari episodi di cani sbranati da lupi, tra Gatteo, San Mauro e Savignano. Sempre nei giorni scorsi, si sono registrati episodi anche in alta collina: dopo alcuni attacchi ad ovini, a Massamanente e Montetiffi di Sogliano, un branco di lupi ha addirittura sbranato un toro da monta di sei quintali, con la Coldiretti Forlì-Cesena che ora chiede interventi urgenti «per tutelare gli allevatori che hanno subito ingenti danni» e per la «forte preoccupazione tra gli operatori del settore agricolo e gli abitanti». Episodi che rafforzano la convinzione che sia necessario prendere coscienza del fatto che per forza di cosa con i lupi si debba convivere e che questo comporta un aumento di rischi per gli animali da cortile, che quando vengono a mancare gli animali selvatici, diventano prede. L’ennesimo allarme arriva da Longiano, dove tre giorni fa sono stati avvistati vari lupi nella zona di via Selve, a ridosso del capoluogo.
«Da novembre 2022 conduciamo un censimento dei vari casi - afferma Paola Gobbi, referente del Coordinamento nazionale Cacciatrici di Federcaccia e titolare di un b&b in zona - dai nostri dati, trasmessi anche al Governo nei mesi scorsi, la popolazione dei lupi è in forte espansione. Il nostro censimento riporta nome e cognome del proprietario, numero di microchip dell’animale, dove e come è avvenuta la predazione. È un lavoro non indifferente, visto che purtroppo molti proprietari di animali non denunciano o denunciano male. L’unico ente deputato a raccogliere le denunce è la Guardia forestale, che poi manda sul posto un veterinario competente e stende tanto di verbale ufficiale, permettendo la corretta localizzazione dei lupi».
«Quello che ci muove - spiega Gobbi - è l’amore per gli animali, tra cui cani e gatti che stanno scomparendo ovunque in grande quantità, tra l’indifferenza della gente che pensa a morti naturali in giro. Invece purtroppo la causa, molto spesso sono i lupi, che non trovando più cibo li predano. Recentemente sono successi alcuni casi di cani attaccati a Canonica e uno a Santarcangelo, che ricordo è un comune che confina a monte con Longiano. In quest’ultimo caso un cane di razza Setter è stato attaccato e ucciso in pieno giorno. Erano le 11 e un quarto ed era in giro, con la sua proprietaria, sul percorso naturalistico lungo il fiume. Si è addentrato in un cespuglio ed è sparito con un guaito. Avendo il segnalatore di presenza è stato ritrovato prima che i lupi lo smembrassero completamente. La preoccupazione - aggiunge - è ora su cosa possa succedere se in mancanza di prede il lupo attaccasse una persona, magari isolata mentre fa footing».