Longiano, la tappa domenicale al santuario la benedizione dei ciclisti

Longiano

In tanti si fermano davanti al santuario. Solitamente fedeli oppure turisti. Ma negli ultimi tempi sempre più ciclisti, che arrivano nel borgo per la benedizione, che da estemporanea sta diventando un appuntamento fisso.

A Longiano infatti da qualche settimana viene celebrato ogni domenica mattina un particolare rito dedicato ai ciclisti. Si è sparsa la voce con il passaparola e così domenica dopo domenica cresce il numero di quanti attendono sui pedali la benedizione.

Rito in piazza

L’idea è stata dei frati francescani, che dopo la recita della messa domenicale delle 9,30, puntualmente un’ora dopo scendono in piazza Tre Martiri per incontrare i numerosi ciclisti che affollano il borgo la domenica mattina.

L’ex assessore Paolo Seraceni poi invita i ciclisti a raccogliersi in preghiera davanti al frate. E sono sempre di più: l’altra settimana erano una cinquantina. «L’idea è venuta ad un padre francescano - racconta lo stesso Seraceni -. Visto che a Budrio si benedicono i motociclisti, a Longiano si vogliono benedire i ciclisti almeno per tutte le domeniche di settembre. E’ un successo crescente tanto che ora sono i ciclisti ad attendere il particolare momento».

Il promotore dell’iniziativa

«Longiano è un crocevia di biciclette - spiega padre Giuseppe Bellini - della comunità dei frati minori conventuali, promotore dell’iniziativa -, sono tanti i cicloturisti che solcano le nostre strade e fanno tappa nel borgo, perciò ho pensato, per chi vuole, di dare la possibilità di prendere parte a questo momento di preghiera e benedizione». E quando padre Giuseppe manca ecco che la benedizione viene effettuata da padre Carlos Galeano.

Una preghiera e un auspicio

Oltre alla recita della preghiera e la benedizione, il frate offre ai presenti un foglietto da tenere in tasca con la “preghiera” del ciclista, che molti portano poi appresso magari sotto la sella. «Grazie Signore, per avermi fatto conoscere e amare la bicicletta che mi fa sentire libero sulle strade del mondo. Fa o Signore che la fatica del pedale non sia solo evasione, ma più motivo di ringraziamento per la bellezza della natura che attraverso. Aiutami Signore a trovare il comportamento e le parole adatte per chi incontro stanco e sfiduciato, così come trovo il buon rapporto sulle dure salite che affronto con coraggio anche quando sento le forze limitate. Che la gioia che io provo su queste due ruote possa sempre condividerla con altri compagni di questa bella avventura. Affido ogni mia speranza alla tua Madre Santa perché mi protegga sempre con tutti i miei cari. Amen».

Ma c’è anche chi è un po’ infastidito dai troppi ciclisti indisciplinati che non rispettano il codice della strada e magari marciano affiancati, rendendo difficoltoso il loro superamento con l’auto, in strade strette e tortuose ed invitano: «Prima di tutto occorre il rispetto del codice stradale e speriamo che la Polizia locale faccia le multe a chi non rispetta le regole».

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