Longiano, la festa del maiale al debutto riempie stomaci e dispense di 1.500 buongustai con 8 suini e 35 chili di ciccioli
Gran successo della prima festa “Sei un maiale se...”. La sagra gastronomica promossa dalla Pro loco di Longiano, dentro il tendone riscaldato di piazza San Girolamo di fianco al teatro Petrella, va in archivio dopo tre giorni con numeri importanti: 1.500 visitatori, 8 maiali divorati, 35 chili di ciccioli.
Il nuovo sodalizio ha inanellato un poker di eventi di successo, tutti realizzati per la prima volta, ad eccezione della festa dell’Epifania. Prima di tutto, le tombole sotto il tendone, con serate allegre e molta gente. Poi la cena e il brindisi di capodanno, con tutti i posti esauriti con dieci giorni d’anticipo. Dopo la tradizionale befana, per la gioia dei più piccoli, è stata la volta tre giorni di festa del maiale, nello scorso fine settimana, proposta in una versione più giovanile, rispetto a quelle che già si tengono già in zona. A cominciare dal nome, “Sei un maiale se..”, come se fosse un gruppo social.
Carne “in vetrina”
Come nella tradizione romagnola, è stato possibile assistere alla lavorazione delle carni di maiale. Poi chi voleva poteva anche acquistarle e portarsele a casa per mangiarle subito oppure farne scorte da mettere in frigo. Molti hanno però scelto di fermarsi nel tendone, facendosi servire la carne cotta sul posto dai volontari della Pro loco.
«La nostra festa del maiale era organizzata per permettere di assistere alla preparazione degli insaccati, dei ciccioli e altro - conferma Luca Bentivegni, presidente Pro loco - ma in tanti hanno scelto di degustare la nostra carne fresca, appena lavorata e servita cotta sul posto. Altri ne hanno fatto incetta per portarsela a casa. Siamo molto soddisfatti».
I numeri di un successo
«Avevamo comprato otto maiali interi e non è rimasto praticamente nulla - è il bilancio della festa - Abbiamo anche lavorato 600 chilogrammi di grasso, da cui abbiamo estratto del lardo e 35 chilogrammi di pregiati ciccioli. Dopo averli cotti e ottenuto tocchetti di grasso, li abbiamo strizzati al torchio per estrarne solo parte la migliore, che diventava cicciolo, un prodotto sottile e croccante. Con questo procedimento i nostri ciccioli l’anno scorso hanno vinto alla “Cicciolata” di Montiano, dove in gara c’erano varie Pro loco. Nei giorni scorsi, molti ci hanno detto che anche il nostro stinco è il più buono di tutta la zona».