Longiano, baby-gang bullizza gli anziani al parco con sassate e insulti
Un incontro pubblico contro le truffe agli anziani fa emergere un’emergenza bullismo contro gli anziani al Rio Parco. I carabinieri e l’amministrazione comunale hanno organizzato una serata al Centro Auser di Budrio, l’altra sera, nell’ambito di iniziative informative dedicate alla sicurezza degli anziani, promosse dalla scorsa estate dal Comando generale dell’Arma. Soprattutto in relazione alle truffe, che oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico creano spesso nelle vittime un senso di colpa per il fatto di essersi lasciati raggirare.
Il sindaco Mauro Graziano ha spiegato che «parlare di sicurezza a 360 gradi a Longiano vuol dire potenziare il sistema di videosorveglianza, anche grazie ad un contributo del Ministero dell’interno. Abbiamo inoltre potenziato la polizia locale - ha aggiunto - oltre ad avere stretto un’ottima collaborazione con i carabinieri».
L’assessore alla sicurezza, Lorenzo Campana, si è raccomandato: «Vi invito a non esitare a chiamare il 112. Sono a disposizione 24 ore su 24 per ricevere segnalazioni di presunti reati, che possono fare la differenza».
Il luogotenente Domenico Turzillo, comandante della stazione carabinieri di Longiano, che ha consegnato ai presenti anche opuscoli informativi, ha sottolineato: «Siamo qui per fornire consigli, perché il problema delle truffe è sempre più attuale. Quindi puntiamo alla prevenzione e vi esortiamo a prestare la massima attenzione e a rivolgervi con fiducia ai carabinieri. Gli atteggiamenti da evitare sono l’abbraccio di sconosciuti per sfilarci ori e denaro, l’apertura della porta di casa per far entrare sconosciuti anche se mostrano tesserini, ti colloqui telefonici con pseudo avvocati che chiedono soldi, la diffusione confidenze su internet e il farsi distrarre negli ambienti affollati, come mezzi pubblici e supermercati, lasciando borse e altro incustodite».
Anziani bullizzati
Quando la parola è passata al pubblico, Widmer Sarpieri, uno dei referenti del centro Auser, e altri dei presenti hanno riferito di un fenomeno diffuso al Parco di Budrio: «Da un paio di mesi ci sono gruppi di ragazzi minorenni che bullizzano gli anziani , facendo dispetti di ogni genere. Se richiamati a tenere un comportamento consono, ci deridono, forti del fatto che sono minorenni e non sono perseguibili per legge. Chiedono con insistenza monete, tirano sassi e offendono gli anziani soli , che terrorizzati, non frequentano più il parco». Una donna, quasi in lacrime, ha confidato: «Mio padre novantenne e diversamente abile è stato preso di mira varie volte. Molti sanno chi sono i bulli, ma i loro genitori li spalleggiano. È una vergogna». Altri hanno avvertito che, di questo passo, c’è il rischio che qualcuno si faccia giustizia da sé.
«È bene denunciare e chiamare sempre il 112 - ha consigliato il comandante - Solo così ci date modo di intervenire. Le situazioni si risolvono sempre rimanendo nel rispetto della legge». Gli ha fatto eco il sindaco: «Le sanzioni e i modi per debellare questo fenomeno, di cui non eravamo a conoscenza, ci sono, senza passare dalla parte del torto».