Il passeggero vuol far bere la guidatrice per evitare l’alcoltest

Longiano
  • 21 gennaio 2024

LONGIANO

L’alterazione da alcol mette nei guai due longianesi: per lei patente ritirata e denuncia; per lui l’arresto.

Il controllo è scattato nei giorni scorsi di notte. I carabinieri della stazione di Longiano, che fanno parte della compagnia di Cesenatico, erano impegnati in un normale servizio di perlustrazione nella zona di Crocetta e hanno fermato l’auto condotta da una 46enne, che secondo loro era in evidente stato di alterazione psico-fisica derivante dall’assunzione di bevande alcoliche.

La donna è stata invitata a sottoporsi al test con l’etilometro, ma il 43enne che era passeggero del veicolo, anch’egli descritto come in evidente stato di alterazione, è sceso dall’auto cercando di dare alla conducente una bottiglia di vino che avevano in auto e invitandola ripetutamente a bere. L’intento era chiaro: cercare di vanificare l’imminente accertamento a carico della donna, in quanto non sarebbe stato valido una volta che avesse bevuto con l’auto ferma. Ovviamente i militari non sono rimasti a guardare e hanno impedito che l’azione del passeggero andasse a buon fine. Quando i militari sono riusciti a impossessarsi della bottiglia, impedendo alla conducente di bere, l’uomo ha dato in escandescenze spintonando violentemente i carabinieri (senza far riportare ai militari conseguenze fisiche), dopo averli oltraggiati con varie offese e anche minacciati. Di conseguenza Nicola Lugaresi è stato arrestato per i reati di resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Mentre lui veniva condotto negli uffici della stazione carabinieri di Longiano, la donna, sottoposta alla fine al controllo con l’etilometro, è risultata positiva con un tasso di 1,66 grammi di alcol per litro di sangue e quindi denunciata per guida in stato di ebbrezza alcolica, con la patente ritirata.

L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine anche per reati simili, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari nella sua abitazione e dopo l’udienza di convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo, difeso dall’avvocata Flora Mattiello, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.

L’alterazione da alcol mette nei guai due longianesi: per lei patente ritirata e denuncia; per lui l’arresto.

Il controllo è scattato nei giorni scorsi di notte. I carabinieri della stazione di Longiano, che fanno parte della compagnia di Cesenatico, erano impegnati in un normale servizio di perlustrazione nella zona di Crocetta e hanno fermato l’auto condotta da una 46enne, che secondo loro era in evidente stato di alterazione psico-fisica derivante dall’assunzione di bevande alcoliche.

La donna è stata invitata a sottoporsi al test con l’etilometro, ma il 43enne che era passeggero del veicolo, anch’egli descritto come in evidente stato di alterazione, è sceso dall’auto cercando di dare alla conducente una bottiglia di vino che avevano in auto e invitandola ripetutamente a bere. L’intento era chiaro: cercare di vanificare l’imminente accertamento a carico della donna, in quanto non sarebbe stato valido una volta che avesse bevuto con l’auto ferma. Ovviamente i militari non sono rimasti a guardare e hanno impedito che l’azione del passeggero andasse a buon fine. Quando i militari sono riusciti a impossessarsi della bottiglia, impedendo alla conducente di bere, l’uomo ha dato in escandescenze spintonando violentemente i carabinieri (senza far riportare ai militari conseguenze fisiche), dopo averli oltraggiati con varie offese e anche minacciati. Di conseguenza Nicola Lugaresi è stato arrestato per i reati di resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Mentre lui veniva condotto negli uffici della stazione carabinieri di Longiano, la donna, sottoposta alla fine al controllo con l’etilometro, è risultata positiva con un tasso di 1,66 grammi di alcol per litro di sangue e quindi denunciata per guida in stato di ebbrezza alcolica, con la patente ritirata.

L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine anche per reati simili, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari nella sua abitazione e dopo l’udienza di convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo, difeso dall’avvocata Flora Mattiello, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.

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