Borghi, Giunta e maggioranza disertano la cerimonia per l’80° della Liberazione

Longiano

Celebrazioni per nove borghigiani Caduti, nell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Molta commozione dei parenti, ma l’Amministrazione comunale, l’unica di tutto il comprensorio cesenate, ignora l’invito a presenziare e diserta la cerimonia senza nemmeno motivare l’assenza agli organizzatori.

I morti di Borghi

Tra settembre e ottobre è ricorso l’80° anniversario delle uccisioni di nove cittadini di Borghi, vittime della violenza delle truppe naziste in ritirata. Questi tragici eventi si verificarono nel contesto della seconda guerra mondiale, quando le forze alleate avanzavano per liberare i territori occupati. Il tributo pagato dalla comunità di Borghi fu pesante, con la perdita di vite umane. L’elenco delle vittime borghigiane: Pietro Bugli ucciso a Tribola il 26 settembre 1944, Lucia Ambrogiani, uccisa a San Giovanni in Galilea il 27 settembre 1944. Poi varie persone borghigiane morte il 4 ottobre 1944: a Castiglione di Roncofreddo Paolo Gobbi, Attilio Santini, Armano Santini Armando, mentre a Carpineta vennero uccisi i borghigiani Guerrino Vandi, Raffaele Gnudi, Guido Renzi, Mario Renzi. Attualmente, l’unico segno tangibile di questo sacrificio è il cippo lungo la strada per San Giovanni in Galilea, eretto in memoria di Lucia Ambrogiani, oltre alla nuova piazza di Tribola intitolata ai fratelli Santini. E in loro onore si sta progettando di apporre una targa commemorativa. L’anniversario è stata un’opportunità di riflettere sul sacrificio delle persone e dell’importanza di preservare la memoria storica della comunità.

La lettera-invito di Anpi

Da mesi l’Anpi con lettera controfirmata dal presidente della Provincia ha chiesto ai comuni del comprensorio di celebrare degnamente i caduti. Tutti i comuni cesenati hanno risposto e hanno già celebrato in pompa magna, in particolare per l’area Rubicone hanno già provveduto San Mauro Pascoli, Savignano e Sogliano, mentre a giorni toccherà a Roncofreddo, Longiano, Gambettola, Montiano, oltre a Gatteo. «L’unico comune che non si è degnato nemmeno di risponderci è stato Borghi – informa Miro Gianfranco Gori, presidente provinciale dell’Anpi –. Un peccato perché sicuramente fa un torto ai parenti delle vittime».

Parenti commossi

Ieri a Tribola di Borghi era presente e si è commossa Anna Santini, figlia di Attilio e nipote di Armando, i due fratelli a cui è intitolata la piazza della località. Santini e altri parenti sono arrivati da fuori comune appositamente per ricordare il sacrificio dei loro cari, mentre erano presenti altri borghigiani parenti degli altri caduti.

Giunta e maggioranza assenti

Silenzio assordante dalla giunta comunale e dei consiglieri di maggioranza di centrodestra Borghi, mentre erano presenti i tre consiglieri della minoranza di centrosinistra. «Abbiamo preso atto che la Giunta non onora i suoi Caduti, mentre per esempio a Gatteo il centrodestra partecipa alle celebrazioni – conclude Gori – nell’occasione abbiamo consegnato una pergamena alla signora, sperando che divenga presto una targa da mettere nella piazza F.lli Santini».

La targa

Questa la bozza della targa riportata nella pergamena: “La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare. Primo Levi - nell’80° anniversario delle uccisioni di nove cittadini di Borghi, vittime del nazifascismo. Qui ricordiamo il sacrificio dei fratelli Armando e Attilio Santini Borghi, 05/10/2024”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui