Cesena, “mio figlio è nato col parto in acqua il giorno dell’alluvione, per festeggiarlo aiutiamo le Cucine Popolari”


Brando è nato, manco a dirlo, in acqua, quella però della sala parto, proprio nelle ore in cui Cesena faceva i conti con l’alluvione. Il fratello maggiore Gabrio, quasi 4 anni, era invece venuto alla luce durante il lockdown. «Per noi i parti semplici no» scherza la mamma, Linda Poeta, di Longiano, che in occasione del primo compleanno del figlio piccolo ed a un anno dal disastro che ha sconvolto la Romagna, ha pensato ad una cerimonia particolare, in grado di accomunare le due ricorrenze. «Come quel giorno è stato speciale, volevo che lo fosse anche quello del suo primo compleanno e non c’è niente di più bello che aiutare gli altri e condividere le emozioni positive: ho deciso di festeggiare pranzando alla Cucine Popolari di Cesena, duramente colpite dall’alluvione, che quotidianamente aiutano tanti e nutrono chi ha bisogno nel corpo e nell’anima. Per questo ho chiamato a raccolta amici e parenti per un festeggiamento alternativo, ma che al solo pensiero mi fa felice. Ho chiesto di non portare regali, ma magari lasciare una anche piccola beneficenza. Porteremo una torta da offrire a tutti quelli che si troveranno lì. Perché Brando capisca sempre che la gioia più grande che si possa provare è donare agli altri».
Un anno dopo la mamma cesenate ha ancora ben impresse quelle ore. «Siamo riusciti ad arrivare tra la pioggia battente, non senza difficoltà, all’ospedale - racconta - in un Bufalini semideserto. In un’atmosfera quasi surreale, tra il silenzio dell’angoscia per gli abitanti della città, è nato Brando, il mio bambino sempre sorridente. Eravamo a cena quando, verso le 20, ho sentito la prima contrazione e dal momento che la situazione meteo peggiorava di continuo mi sono preparata. Abbiamo pensato che sarebbe stato meglio muoversi per tempo. Non c’erano molte auto in giro ma il traffico era comunque a tratti bloccato e in altri fortemente rallentato, tanto che ho anche pensato “non è che partorisco in macchina?”. Invece siamo riusciti ad arrivare e seppur in una situazione complicata - la stessa dottoressa che mi doveva visitare aveva avuto difficoltà a raggiungere l’ospedale -, alle 22.45 sono entrata nella vasca e poco dopo Brando è nato».