Le criptovalute sbarcheranno su PayPal? I dubbi degli esperti

Molti i rumor circolati in rete negli ultimi giorni, ma pochi gli esperti che li considerano credibili. PayPal amplierà l’offerta con un servizio per la compravendita di criptovalute?

Per il momento si tratta solo di indiscrezioni (che si dice provengano da fonti vicine all’ambiente). Ma tanto è bastato per far registrare in poche ore tendenze rialziste nel mercato delle criptomonete, soprattutto per quanto riguarda Bitcoin.

Nuovo servizio PayPal per acquisto di criptovalute: bufala o verità?

Al centro delle speculazioni c’è un nuovo servizio con funzioni di wallet per acquistare e vendere criptovalute. Le voci sono vaghe e per il momento non è chiaro neppure di quali monete si tratterebbe. Ma secondo i rumor, PayPal sarebbe pronta ad inaugurare la nuova funzione (che per altro riguarderebbe anche la sussidiaria Venmo) nell’arco di tre mesi.

Se fosse vero sarebbe una svolta epocale nella storia del colosso dei pagamenti online. E gli indizi di certo non mancano. Ad inizio 2020 PayPal ha annunciato l’assunzione di nuove figure professionali, da impiegare nel suo Blockchain Research Group.

Non solo. Alla fine del 2019 ha abbandonato all’improvviso il progetto Libra (la criptomoneta creata da Facebook), e in tempi recenti Sri Shivananda (CTO di PayPal) ha rilasciato dichiarazioni che suggeriscono un’apertura nei confronti della blockchain e del suo immenso potenziale. Una posizione, quella espressa da Shivananda, che vede la digitalizzazione del contante come una tappa obbligata, la cui unica incognita è il fattore tempo.

Eppure c’è qualcosa che non quadra. A far nascere il dubbio è il tratto distintivo di PayPal, quello che ne ha determinato il successo nel mondo: la sicurezza.

Perché PayPal e valute virtuali non sono compatibili

Le criptovalute sono un mezzo di scambio non soggetto a controlli da parte di governi, né di terze parti con compiti di vigilanza. Insomma, un sistema che non dà alcuna tutela all’utente. Approccio opposto a quello adottato dalla società statunitense.

PayPal è infatti riconosciuto come il metodo di pagamento sicuro per eccellenza del mondo digitale. Tanto è vero che viene utilizzato anche dai migliori casinò online per dimostrare la serietà che li distingue. Chi si fosse perso questa succosa informazione può aggiornarsi in un battibaleno, consultando la guida di CasinoHex Italia ai casino PayPal.

Jake Yocom-Piatt: “PayPal e crypto? Una strana combinazione”

Tra gli esperti del settore che sostengono la tesi dell’incompatibilità tra PayPal e criptovalute c’è Jake Yocom-Piatt, cofondatore di Decred, criptovaluta open-source basata su Blockchain. Yocom-Piatt ha definito i recenti rumor poco credibili.

A suo dire infatti l’integrazione delle criptovalute su PayPal sarebbe una “strana combinazione”. Una critica più che sensata, viste le politiche del colosso statunitense. E riassunta in un’e-mail di poche righe, inviata al portale d'informazione indipendente Cointelegraph.

"PayPal è nota per negare l'accesso ai fondi ottenuti legittimamente agli utenti della piattaforma, con giustificazione spesso minima o nulla. Limitare l'accesso ai fondi in questo modo... le criptovalute sono state ideate proprio per evitare ciò".

C’è però chi la vede in maniera diversa. Secondo Max Keiser - veterano della finanza, conduttore televisivo e fervente sostenitore delle criptovalute - l’adozione delle monete virtuali sarebbe la mossa di PayPal per mantenere un vantaggio competitivo. Soprattutto in riferimento a Square, la società di servizi finanziari fondata da Jack Dorsey (creatore di Twitter e Fleetic).

Per Keiser, quindi, non solo i rumor che circolano in rete sono attendibili, ma l’introduzione di criptovalute sarebbe un modo per non perdere terreno. Considerando che “il rivale Square sta facendo una fortuna con BTC”.

Esiste già una collaborazione tra PayPal e cryptovalute

Che la società statunitense abbia un rapporto controverso con le criptovalute non è certo un segreto, vista la particolare collaborazione con Coinbase, attiva dal 2016. Di cosa stiamo parlando? Di un servizio che consente di fare depositi sul conto PayPal tramite Coinbase, ma non di usare il conto per l’acquisto delle crypto.

Ad aumentare i dubbi c’è anche una recente dichiarazione di Dan Schulman, CEO di PayPal. Il numero uno della società di pagamento si è detto intenzionato a “monetizzare aggressivamente” Venmo, piattaforma per il pagamento mobile che ad oggi conta più di 52 milioni di utenti.

E quella di introdurre servizi legati alle criptovalute sembra essere una strategia efficace per le società fintech. Il servizio Cash App ha reso a Square 306 milioni di dollari in fatturato bitcoin. E non è un caso isolato. A febbraio Revolut, che dal 2017 consente investimenti in criptovalute, ha raccolto un finanziamento di 500 milioni.

È facile quindi immaginare che anche PayPal voglia conquistare una fetta di questa ricca torta. Ma finché non ci saranno dichiarazioni ufficiali, l’ipotizzato nuovo servizio resta un interrogativo. E per il momento non ci sono state conferme né smentite.

Fonti

https://www.hwupgrade.it/news/web/paypal-e-criptovalute-la-rivoluzione-arriva-in-autunno_90304.html

https://it.cointelegraph.com/news/decred-co-founder-calls-paypal-and-crypto-an-odd-combination

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