Turisti a Imola in calo rispetto al 2023: stabili i pernottamenti e più stranieri

Imola
  • 31 gennaio 2025

Cala il numero complessivo di turisti di passaggio da Imola nel 2024 rilevati dalla Regione, soprattutto gli italiani, mentre aumenta sensibilmente il numero di stranieri, e soprattutto cresce in doppia cifra il numero dei pernottamenti. Certo, il dato, relativo a tutti i 12 mesi del 2024, al momento è provvisorio, in attesa della validazione finale, ma questo è ciò che è stato pubblicato ad ora.

Secondo le rilevazioni mensili regionali nel 2024 sono passati da Imola città 87.204 turisti di cui 64.700 italiani (in calo del 5,9 rispetto al 2023) e 22.324 stranieri in crescita del 9,3%. La media però è in negativo: - 2,4%.

I pernottamenti, invece, registrano una crescita seppure piccolissima. Sono stati 168.546 quelli prenotati da italiani (-3,4%) e 57.543 quelli prenotati da stranieri (+12,4%), per un totale di 225.909 , con un flebile +0,2% in più rispetto all’anno prima.

I numeri sono questi, e possono essere letti in vari modi. Questa è la valutazione dell’assessora al Turismo Elena Penazzi: «Quello di 87.024 turisti è il dato provvisorio che andrà rivisto alla luce del dato consolidato. A settembre scorso io registravo ancora la mancata segnalazione da parte di una cinquantina di strutture su quanto generato in termini di pernottamenti per i loro 250 posti letto, il che potrebbe generare un dato che pesa in maniera consistente sulla cifra finale. Stiamo poi aspettando cosa ci dice la cartina di tornasole della tassa di soggiorno che è in via di calcolo ma nel corso dell’anno dava segnali di aumento generale. Il dato più importante da considerare è comunque quello dei pernottamenti che è in aumento sia rispetto al 2019, di molto, e sostanzialmente stabile rispetto al 2023 con un aumento a doppia cifra dei pernottamenti riferiti a stranieri. Questo vuol dire che le persone che arrivano a Imola soggiornano sempre più giorni sul territorio e il fatto che sia più basso il numero dei turisti rispetto ai pernottamenti è indice di vari fattori. Ad esempio, negli anni quel turismo professionale e non legato agli eventi ma a fiere e business è calato, perché le aziende sempre meno mandano in trasferta i dipendenti, e questo è un filone turistico che impatta sul nostro territorio». Comunque, il mese con più presenze e pernottamenti non è ad esempio maggio, che storicamente accoglie la Formula uno, ma settembre che ospita le grandi fiere bolognesi. Anche qui una cifra non basta però, perché in effetti «se pure la Formula uno ci ha portato 220mila persone l’anno scorso, non è pensabile che tutte dormano a Imola perché i posti non ci sono per un numero così alto di persone, e sono sempre gli stessi -sottolinea l’assessora Penazzi - e infatti maggio, ad esempio, è un mese con grandi presenze e pernottamenti a Bologna e tutto intorno». A Imola invece nella classifica dei mesi più popolati di turisti maggio viene sempre dopo settembre, al terzo posto dopo settembre appunto e luglio per turisti, secondo sempre dopo settembre per pernottamenti.

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