Tassinari sul Rio Rovigo: «Avviati controlli sulla discarica fantasma riemersa»

ROMA. «Ringrazio il ministro dell’Ambiente che oggi, in Commissione, ha risposto alla mia interrogazione sulla discarica fantasma riemersa, che ha interessato la Toscana e l’Appennino tosco emiliano dopo i recenti fenomeni alluvionali. La frana lungo la scarpata che conduce a Palazzuolo sul Senio, Firenze, ha riportato alla luce una discarica di rifiuti urbani e speciali degli anni ’70 del secolo scorso, di cui si era persa memoria nei documenti ufficiali».
Così in una nota Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e presidente del Coordinamento del partito azzurro in Emilia Romagna sulla situaizone nella valle del Rio Rovigo.
«Dal ministero ho avuto ampie rassicurazioni che tutti gli organi preposti alle verifiche e ai controlli, stanno procedendo nelle attività di monitoraggio e indagini ambientali, per assicurare la massima tutela dell’ambiente e della salute e che è già stato predisposto un piano dettagliato per il recupero dei rifiuti sversati», aggiunge.
«Con la frana – spiega la deputata Tassinari - gli strati deboli, costituiti dai rifiuti, si sono riversati nel Rio Rovigo e sono stati trascinati a valle fino a Valsalva, Castel del Rio, Emilia-Romagna, nonostante le reti piazzate in alveo per contenerne la discesa. Lo scenario che si presenta in una delle zone naturalistiche più apprezzate dell’Appennino tosco-emiliano è quello di un ambiente solo apparentemente incontaminato, sfregiato da uno scempio che potrebbe essere un potenziale disastro ambientale».