Imola verso un cenone casalingo: lasagne e tortelli i più gettonati
La preoccupazione per la crescita vertiginosa dei casi di positività al coronavirus registrata in questi giorni ha spinto molti imolesi a scegliere di organizzare il cenone di Capodanno a casa, affidandosi soprattutto ai negozi di pasta fresca, alle gastronomie e alle macellerie cittadine per imbandire le proprie tavole. O scegliendo i ristoranti che hanno puntato sull’asporto. «Hanno ordinato prevalentemente pasta al forno e ripiena, come i cannelloni, le crespelle, le lasagne, i tortelli e i tortellini. Ma anche i passatelli – spiegano a “Il Minestraio” –. Se ci organizziamo, possiamo riuscire a soddisfare anche qualche ordine dell’ultimo minuto. Abbiamo fatto più fatica per Natale, adesso la situazione è più tranquilla».
«Hanno chiesto soprattutto le lasagne: sempre più porzioni e sempre più grandi. Poi i tortellini, che sono andati per la maggiore a Natale. E i tortelli – aggiungono a “L’azdora pasta fresca” –. Per le lasagne, una volta preparato il ragù il grosso del lavoro è fatto e si fa relativamente presto a farne altre. Con i tortellini, invece, siamo quasi al limite». «Abbiamo lavorato prevalentemente su un menù completo già pronto – continuano dalla Fabbrica Gastronomica, che ha chiuso le prenotazioni mercoledì alle 14 e consegnerà fino alle 19 di oggi –. I margini sono quelli che sono, più che altro per la reperibilità delle materie prime. Abbiamo fatto l’ultima spesa ieri, chi dovesse arrivare all’ultimo dovrà scegliere fra quello che rimane».