Imola, teatro comunale gremito per la conferenza dei prof Alessandro Barbero e Massimo Montanari e la storia diventa uno show al Baccanale

Imola
  • 20 ottobre 2024

Come due consumati intrattenitori, Alessandro Barbero e Massimo Montanari, che di mestiere sono invece seri e autorevolissimi professori universitari di storia medievale, di recente andati entrambi in pensione anche se non sembra proprio, questa mattina per un’ora e un quarto hanno tenuto salda l’attenzione dei 450 spettatori del gremito teatro comunale di Imola, accorsi per ascoltarli nella conferenza del Baccanale intitolata “Alimentazione e società nel Medioevo”. Del resto, come ha introdotto l’assessore alla Cultura Giacomo Gambi dopo aver ricordato che contestualmente il Comune in queste ore è impegnato sul fronte del maltempo, dedicando un pensiero a chi sta vivendo momenti di difficoltà, Montanari è conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi pionieristici sulla storia dell’alimentazione, e Barbero «chiunque incrociamo oggi per strada con gli auricolari probabilmente sta ascoltando un suo podcast». Il cibo ancora una volta è diventato occasione per parlare anche di attualità, all’inedita maniera codificata dai due insigni storici capaci anche di una godibilissima improvvisazione. Fra un aneddoto sulla passione dell’infanzia per i soldatini che lo ha messo sulla strada della storia e qualche anticipazione sul suo prossimo libro in gestazione su San Francesco, Barbero è stato accolto da Montanari nelle vesti di intervistatore di rango. Ne è uscita una mattinata godibilissima e punteggiata di molti e lunghi applausi capace di introdurre grandi temi della società contemporanea, erudizione trasmessa con leggerezza ed efficacia e la conferma che il pubblico giovane quando la proposta è interessante è presente, la maggior parte della platea e dei palchi erano infatti riempiti da giovani e giovanissimi. «Vorrei partire dal lungo applauso che avete fatto ad Alessandro, vuol dire che sei una persona molta amata. E infatti tu sei bravo, straordinariamente bravo, ma c’è una cosa: tu parli di storia , e ti amano mentre parli di storia - ha esordito Montanari rivolgendosi con la sua ironia all’interlocutore -. Teoricamente questo è inspiegabile. Quindi la storia è divertente?». «Nel senso in cui ne parliamo noi due, che studiamo di cose finite, sapendo intanto come è andata a finire, sì. Chi la storia la studia dopo capisce molto più di chi ci stava in mezzo. Un giorno qualcuno studierà le cose tremende che accadono oggi avendo accesso alle memorie segrete di Netanyahu o Putin a quel punto per loro l’eccitazione intellettuale sarà altissima, ma starci dentro alla storia no, quello è molto meno bello». Da lì è cominciato un viaggio di spunti e racconti. La conferenza è visibile sulla pagina Facebook “baccanaleimola”.

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