Imola, studenti da tutto il mondo per studiare il futuro del Parco Lungofiume

Imola
  • 20 luglio 2024

Si è svolta nelle scorse settimane, nella sede di Imola di Unibo, la Summer school internazionale “Sustainable Green design and regeneration” che ha visto al lavoro 20 studentesse e studenti provenienti da diverse parti del mondo, dall’Italia alla Malesia, alla Cina, all’India al Kashmir, per sviluppare idee e progetti sul Parco Lungofiume, in particolare l’area compresa tra il Ponte di Viale Dante e il Ponte Tosa.

L’iniziativa della summer school fa parte di un Memorandum of Understanding che Distal (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Università di Bologna) ha firmato con Universiti Teknologi Mara (UiTM) - Malesia, con l’obiettivo di sviluppare iniziative di formazione congiunte sui temi delle soluzioni basate sulla natura e delle città intelligenti e sostenibili, in ottica di adattamento al cambiamento climatico e benessere delle persone attraverso la rigenerazione dello spazio pubblico. Direttori della summer school sono la prof.ssa Patrizia Tassinari e il prof. Daniele Torreggiani.

Nell’ambito di questa iniziativa, finanziata grazie a un bando del Distal, è stato possibile ospitare 5 tra studentesse e studenti e 3 docenti malesi che hanno preso parte ai lavori insieme agli studenti e ai dottorandi Unibo.

La delegazione malese è stata ufficialmente accolta dal Sindaco Marco Panieri e dall’Assessora Elisa Spada al Palazzo Comunale.

Dall’8 al 12 luglio

Nella settimana dall’8 al 12 luglio il lavoro si è sviluppato tra workshop, sopralluoghi, approfondimenti che hanno coinvolto gli studenti divisi in gruppi interdisciplinari e interculturali supportati dalla Prof.ssa Michela De Poli e dai tutor Prof. Giulia Gatta, Prof. Alberto Barbaresi e Dott. Agronomo Paolo Ciabocchi.

Ogni gruppo ha elaborato strategie e idee per la rigenerazione dell’area lungofiume che sono state presentate al termine della settimana alla presenza dell’Assessora all’Ambiente e Mobilità Sostenibile Elisa Spada.

Tra tutti gli studenti e dottorandi partecipanti, in base alla valutazione del lavoro svolto durante la settimana di summer school, alcuni verranno selezionati per una borsa di studio che permetterà loro di frequentare la seconda parte della Summer School, prevista in autunno presso l’Universiti Teknologi Mara (Malesia).

“La summer school è stata una bellissima occasione di incontro e confronto su un tema così importante come quello del Parco del Lungo Fiume – spiegano il sindaco Marco Panieri e l’assessora Ambiente e Mobilità Sostenibile Elisa Spada -. La collaborazione costante con la sede di Imola dell’Università di Bologna, che ringraziamo, sui temi della rigenerazione urbana in ottica di adattamento climatico e benessere delle persone ci ha permesso in questi anni di sviluppare e approfondire una nuova visione di città che mette al centro la natura. Abbiamo raccontato a studentesse e studenti la nascita dell’Associazione Santerno Balneabile, composta da loro coetanei, con l’obiettivo di ricostruire il legame tra il fiume e la città e del rendere nuovamente il Parco del Lungofiume uno spazio pubblico importante in cui stare a contatto con la natura e trovare refrigerio nei periodi caldi. Loro hanno preso molto seriamente la sfida e hanno lavorato con passione integrando sistemi per accogliere e stoccare l’acqua in caso di piogge intense con spazi per il gioco, la sosta, il relax all’aria aperta offrendoci uno sguardo nuovo su questo luogo. E’ stata inoltre l’occasione per proseguire il lavoro con la Malesia con la quale abbiamo sviluppato un progetto europeo grazie alla Città Metropolitana proprio sul tema del fiume”.

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