Imola, per il kartodromo c’è il progetto ma serve una deroga al regolamento urbanistico
Imola sempre più città dei motori. È arrivato ieri in commissione consiliare Urbanistica la proposta di delibera sul progetto della società veronese Kartland Srl riguardo a un nuovo kartodromo che dovrebbe sorgere in via Molino Rosso in prossimità del casello A14, nell’area di proprietà dell’impresa imolese G4 Investment. A distanza di anni dalla chiusura (per le proteste dei residenti) dell’impianto di Ponticelli, l’Amministrazione oggi ci riprova con una ditta che gestisce già una struttura ad Altavilla Vicentina. «Una struttura che verrebbe realizzata da un privato senza utilizzare fondi del Comune - fa sapere il sindaco Marco Panieri -. E in un’area vergine che però era già ricompresa negli sviluppi urbanistici della zona industriale».
Il progetto
«Un impianto di circa 4mila metri quadrati per un pista di go kart coperta e in parte scoperta - fa sapere l’ingegnere Fulvio Bartoli, responsabile del Servizio tecnico, pianificazione, edilizia privata e ambiente del Comune -. Questo comunque è solo un passaggio fondamentale dell’iter».
Il progetto ha già ricevuto l’assenso condizionato della Soprintendenza, il parere favorevole condizionato del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, il parere favorevole con prescrizioni di Autostrade e Ausl, il nulla osta condizionato di Snam rete Gas e il silenzio assenso di Arpae (l’area rientra nella classe di massimo livello rumoroso). Per realizzarlo, però, serve un permesso in deroga, dal momento che nell’area il Regolamento urbanistico edilizio vigente non indica tra gli usi ammessi «le attività d’interesse privatistico ricreative» si legge nella delibera. «Permesso consentito perché l’opera è di interesse pubblico come dimostra la valorizzazione del territorio, l’inclusività per i disabili, l’attività di guida sicura per i giovani e la realizzazione di nuove infrastrutture a carico della società» spiega Bartoli. Sulle nuove infrastrutture, invece, si parla di interventi per migliorare la viabilità circostante attraverso una convenzione urbanistica. «Gli oneri di urbanizzazione ammonteranno a circa un milione di euro, con la possibilità di realizzare opere per circa 520mila euro - conclude Bartoli -. Si cercherà quindi di valutare quali acquisire connesse alla viabilità».
I dubbi dell’opposizione
«Se ci guardiamo attorno, ad esempio a Conselice, il kartodromo non ha avuto un’esperienza molto positiva - avverte il consigliere di Fratelli d’Italia Simone Carapia -. Non ci vorremmo ritrovare una cattedrale in disuso tra 10-15 anni». Il consigliere di FdI Nicolas Vacchi ha polemizzato sulla mancanza di documentazione allegata alla proposta di delibera inviata ai consiglieri. «L’ho chiesta più volte, ma non mi è mai stata inviata - spiega -. Non me la devo andare a cercare io. Lei (rivolgendosi alla presidente della commissione Cecilia Ricci, ndr) deve consentire ai commissari di studiare prima la documentazione».