Imola, “mio figlio non riesce a lavorare”: la madre del calzolaio apre una raccolta fondi

“Mio figlio, calzolaio della storica bottega Express Imolese di Imola, è stato colpito da una malattia ancora non diagnosticata che gli impedisce di lavorare. A causa di questa difficile situazione, infatti, ha dovuto chiudere la sua amata attività, perdendo la sua unica fonte di reddito”.
Inizia così il messaggio della madre Lucia Coccaro ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe (qui il link) a supporto del figlio Angelo, di 51 anni. “Chiunque conosca un artigiano sa quanto amore e sacrificio ci siano dietro ogni gesto, ogni riparazione, ogni cliente servito con cura. Per mio figlio, il lavoro non era solo un modo per guadagnarsi da vivere, ma una passione, un’eredità di valori costruita nel tempo e tramandatagli dal padre, scomparso da poco più di due anni. Questa raccolta fondi nasce con l’intento di aiutarlo a sostenere i costi della vita quotidiana e permettergli di concentrarsi sulla sua salute, senza il timore costante delle difficoltà economiche. Ogni contributo, anche il più piccolo, rappresenta un aiuto prezioso e un segno di solidarietà. Se non potete donare, vi chiedo di condividere questa iniziativa: far sapere la sua storia può essere già un grande aiuto. Grazie di cuore a tutti coloro che vorranno darci una mano. Il vostro supporto significa speranza in un momento così difficile”.