Imola, l’apertura del parcheggio slitta ancora intanto arrivano le strisce blu e si sistema la facciata

Imola

Sulle colonne sotto alle pensiline del mercato ortofrutticolo restano appesi i cartelloni che predicano “meno plastica più natura”. Solo che sotto quelle stesse pensiline a breve per la maggior parte del tempo stazioneranno auto in sosta. La decisione del Comune, insindacabile, dal momento che non sono valse raccolte firme da parte di agricoltori e frequentatori del mercato agroalimentare storico, e nemmeno del più piccolo mercato Slow Food del venerdì pomeriggio, vedrà la luce l’8 febbraio alle 15, ma non è ancora detto al 100%. Comunque non più il primo del mese come era stato annunciato solo pochi giorni fa, ma con un ulteriore slittamento in avanti. Intanto, proprio in questi giorni la giunta, sindaco Marco Panieri e assessore al centro storico Pierangelo Raffini, hanno scoperto una targa sulla facciata dello storico mercato, ripulita con il contributo di Fedagromercati-Confcommercio. Nella nota diffusa dall’ufficio stampa comunale per ringraziare Fedagromercati e il presidente Valentino Di Pisa per la sponsorizzazione, l’Amministrazione spiega che il progetto di riqualificazione della facciata «ha previsto il ripristino dell’impermeabilità della tettoia, la riverniciatura dell’intera struttura e la pulizia della fontana e dell’area sottostante la scritta, restituendo decoro e funzionalità all’accesso». E aggiunge che «si inserisce nel più ampio impegno di Fedagromercati per sostenere il settore agricolo colpito dall’alluvione, contribuendo concretamente alla ripresa delle attività e alla valorizzazione del comparto agroalimentare». Infatti giustamente il presidente dell’associazione di categoria Valentino Di Pisa rimarca come: «Il mercato non è solo un luogo di scambi commerciali ma è anche un punto di riferimento, un luogo che promuove la freschezza, la sostenibilità e la qualità dei prodotti agroalimentari. Con la posa di questa targa vogliamo sottolineare il nostro impegno per il futuro mantenendo vive le tradizioni del passato».

Ma alla luce delle scelte della giunta verrebbe da dire: parcheggi permettendo. Anche perché nelle intenzioni sul più lungo periodo c’è anche l’idea di connettere questa ala di mercato ormai “a mezzo servizio” rispetto alla storica destinazione, con il parcheggio multipiano vero e proprio di più recente costruzione attiguo. I primi tempi serviranno a testare dunque la convivenza fra bancarelle di frutta e verdura dei contadini del territorio per il consueto mercato comunale e la funzione di parcheggio nelle ore pre e post mercato nelle giornate di martedì, giovedì e sabato. Mentre per l’ultradecennale mercatino Slow Food la convivenza con le auto sarà anche durante le ore di svolgimento del mercato stesso. Il Comune spiega infatti che: «Dopo l’incontro con Slow Food, si è valutato che in via sperimentale si proverà a far convivere le auto da un lato e ci sarà un’area dedicata al mercato. Entrando dall’ingresso, tutto il lato destro (circa 15 parcheggi e oltre, che è più grande dello spazio occupato dai venditori del mercato). Alle 14 del venerdì passerà la polizia locale con un servizio dedicato a verificare che le macchine non ci siano nel lato dedicato al mercato». La convenzione è stata prorogata di pochi mesi in attesa di ulteriori valutazioni.

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