Imola in musica 2024: si parte con Colapesce Dimartino, poi Baby K e Merk & Kremont

Imola

Imola in musica compie 28 anni e rende noto il calendario di concerti che animeranno la città dal primo all’8 settembre. L’anno scorso le presenze furono stimate in 80mila e anche quest’anno l’amministrazione comunale, forte del sostegno di un amplissimo parterre di sponsor, punta a grandi numeri mettendo in cartellone 101 concerti e complessivamente 125 eventi. Di certo strizzano l’occhio al pubblico più ampio possibile le proposte collocate nelle piazze principali della città, anche se è tra le pieghe del programma che si scovano le cose più interessanti.

I big attesi

Dopo l’anteprima del giovedì che vedrà in piazza Matteotti, quest’anno dotata di maxi schermi, il concerto Somebody to love della Imola Big Band, venerdì arrivano Colapesce Dimartino, con il tour Lux Eterna Beach estate 2024 legato al loro secondo album. La stessa sera le altre piazze saranno tutte femminili: in piazza Gramsci ci sarà la cantautrice, compositrice e musicista Sara Zaccarelli in arte Nudha, piazza Medaglie d’Oro ospiterà Milena Mingotti, mentre in piazza della Conciliazione la bolognese Eloisa Atti canterà e suonerà ukulele, chitarra e fisarmonica. Sabato “disco” con un grande dj-set per chi ha voglia di ballare. In consolle gli imolesi Dj Andrea Terranova e Lil.Zutt, insieme al vocalist Andrea Bellemani, apriranno e chiuderanno una serata che culminerà nell’esibizione di Baby K e dei milanesi Merk & Kremont (che all’attivo hanno 64 dischi di platino e 17 dischi d’oro). Nel frattempo in piazza Gramsci spazio al collettivo balcanico Draba Orkestar, e in piazza della Conciliazione la sfida tra il cantautore emiliano Marco Sforza e il romagnolo Andrea Grossi. Domenica in piazza Mattotti chiude l’Orchestra Senzaspine con la soprano Eva Macaggi, diretti dal maestro Tommaso Ussardi. Assolutamente da non perdere in piazza Gramsci Ambrogio Sparagna, che attraverso brani folk e originali, fra ballate, tarante e ninne nanne, da anni racconta l’anima della musica popolare italiana di diverse latitudini.

Da non perdere

Alcune delle proposte da non perdere di questa edizione si concentrano nella rassegna “Musica, musiche” curata dal Centro giovanile Ca’ Vaina e Fabio Ravaglia del Combo Jazz Club. Tre viaggi musicali attraverso i continenti e i generi guidati da Marco Boccitto, giornalista, musicologo e conduttore radiofonico di Rai Radio3. Giovedì 5 settembre a Ca’ Vaina ci sarà la serata dedicata al punk con il ritorno dei Gang ossia i fratelli Marino e Sandro Severini partendo dal libro di Marino “Quel giorno Dio era malato”, che mescola ricordi, fantasie e canzoni del gruppo dagli esordi ispirati ai Clash, al combat rock, passando per il folk. Al centro della serata di venerdì c’è la musica di Capoverde: Boccitto dialogherà con Maria De Lourdes Jesus, scrittrice e giornalista per Rai Tg2 e Rai Radio1, e col fotografo e autore di reportage Marzio Marzot.

A seguire, i concerti di Mar Sea Azul e di Lisa Manara. Domenica al Verziere delle monache, con un repertorio originale selezionato e arrangiato appositamente per Imola in musica, arriva invece il sassofonista Francesco Bearzatti. E a proposito di jazz in piazza della Conciliazione, ci saranno i Tolga During tra tango e jazz manouche, da Astor Piazzolla a Django Reinhardt. Per esplorare il programma aggiornato in tempo reale è già attiva l’app gratuita Imola in musica aggiornata. Il programma completo del festival è anche su www.imolainmusica.it .

«La sfida è quella di fare di Imola un palcoscenico diffuso - dicono assessore alla Cultura Giacomo Gambi e sindaco Marco Panieri -. Senza dimenticare che oltre allo spettacolo la musica è anche occasione di formazione e professionale per tantissimi che la praticano ogni giorno, per questo vogliamo che sia anche un’occasione per far emergere nuovi talenti dando la possibilità di incontrare e confrontarsi con professionisti».

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