Imola, il Pd candida il vicesindaco Fabrizio Castellari alle Regionali

Imola

E’ Fabrizio Castellari, attuale vicesindaco di Imola, il candidato del Pd imolese alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre. A indicarlo è stato il direttivo del partito a livello circondariale con il sì del 79% dei votanti (una ventina in meno sui 101 membri che costituiscono il direttivo). Sul suo nome si è astenuta la compagine che fa riferimento all’area dell’attuale segretaria nazionale Elly Schlein, circa il 17%, corrente che all’ultimo congresso nell’Imolese era risultata minoritaria, anche se aveva conteggiato un buon risultato alle primarie; c’è stato anche un 2,5% di contrari. Di fatto non sono emerse però nomi alternativi a quello di Castellari. Ora si attende il Pd bolognese che, dopo le consultazioni nei circoli, domani dovrebbe rendere noti i nomi dei candidati. Li ci sono due candidate forti donne (altro motivo per cui da Imola è uscito un nome maschile, visto che la proposta deve essere 50 e 50 in base al genere), e sono la presidente facente funzioni della Regione Irene Priolo e la sindaca di San Lazzaro, di area Schlein, Isabella Conti. Il passaggio bolognese è fondamentale, perché un accordo con la candidata della stessa corrente potrebbe essere fondamentale per il candidato imolese. L’intento dichiarato del Pd territoriale nel lanciare questa candidatura è «dare voce e spazio al Nuovo Circondario Imolese in Regione e nell’intero contesto delle relazioni metropolitane».

«Quella di Fabrizio Castellari, politico pragmatico, preparato e intelligente - sottolinea il segretario della Federazione Fausto Tinti-, è una candidatura molto autorevole. La sua forte personalità dal punto di vista politico e culturale aiuterà sicuramente a compiere questo percorso a sostegno del candidato presidente Michele de Pascale e a ripristinare al territorio imolese il ruolo di primo piano che merita».

Il candidato

Certo è che la candidatura di Castellari era nell’aria da tempo, anche perché, appunto, nomi alternativi con il sostegno necessario a puntare a un seggio, non ne sono emersi nel confronto che a Imola è avvenuto internamente al direttivo. «Vogliamo portare in Regione - spiega Castellari - tutta la ricchezza e le peculiarità che ci contraddistinguono, valorizzando quel ruolo fondamentale di cerniera tra Bologna e la Romagna che da sempre è affidato a Imola e ai comuni del Circondario, in un dialogo costruttivo con le istituzioni a tutti i livelli che continueremo a portare avanti. Metto a disposizione il mio impegno e la mia esperienza - assicura Castellari-, fiducioso di poter rappresentare con umiltà, dedizione e determinazione le istanze di questo nostro territorio meraviglioso. Per amministrare una comunità bisogna volerle bene. Questo è stato da sempre il mio approccio nel servizio alle istituzioni. I cittadini mi conoscono, conoscono il mio percorso personale e politico, i miei valori di riferimento e le scelte fondamentali della mia vita». Per centrare l’obiettivo servirà un numero cospicuo di preferenze, nella legislatura precedente la consigliera eletta dal territorio Francesca Marchetti portò a casa un tesoretto di oltre 8000 preferenze, questa volta potrebbero servirne anche di più.

Il primo sindaco a schierarsi a sostegno del candidato è ovviamente quello di Imola Marco Panieri, il quale dovrà scegliere un nuovo vice nel caso Castellari venga eletto. «Fabrizio, che conosco da anni per il percorso politico che abbiamo condiviso, è la persona giusta in questo momento e ha tutte le caratteristiche per sedere in consiglio regionale e rappresentare gli interessi, le esigenze e tutte le voci del circondario imolese - ha commentato Panieri che ne loda le qualità di amministratore -. Un uomo di grande esperienza e profonda umanità, radicato da sempre nella nostra città e nelle zone circostanti, apprezzato per la competenza sempre dimostrata in tutti gli incarichi che ha ricoperto a servizio della nostra comunità, sono certo che saprà mettere in campo la tenacia necessaria in questa sfida e contribuire alla corsa di Michele de Pascale a presidente della Regione, per un’Emilia-Romagna libera di sognare e capace di fare. Sarò al suo fianco con orgoglio».

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