Imola e il maltempo, il sindaco Panieri: “Gli argini hanno tenuto”

Imola
  • 21 ottobre 2024

“Ormai queste emergenze sono ordinarie: la tenuta degli argini in larga parte ha funzionato”, anche se il fatto che “sia caduta tantissima acqua in pochissimo tempo ci ha messo in difficoltà”. A dirlo, in una conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza maltempo degli ultimi giorni, è il sindaco di Imola Marco Panieri. Nel suo intervento, il primo cittadino - che non ha mancato di ribadire la propria vicinanza al sindaco di Pianoro, dove è morto un giovane di 20 anni- ha rivendicato la scelta di far svolgere comunque le finali mondiali Ferrari in Autodromo. Questa decisione, spiega, “è stata ponderata, grazie anche alle informazioni sul Santerno fornite dall’Aeronautica, e presa dopo un lungo dialogo con le autorità e con gli organizzatori, garantendo la sicurezza di chi si trovava lì”.

Lo stesso vale per la scelta di chiudere le scuole sabato, quando “si prevedeva l’alluvione in tarda mattinata, mentre invece è arrivata a sera”, e di tenerle invece aperte oggi, una volta assodato che Imola è stata colpita molto meno di Bologna dall’ondata di maltempo, con danni “principalmente alle abitazioni, poi in alcune strade e fossi”. Complessivamente, fa sapere Panieri, sono state impiegate in questi giorni 56 persone tra personale del Comune e volontari, “molte delle quali hanno lavorato 24 ore non stop”, in aggiunta a Forze dell’ordine e Vigili del fuoco.

Quanto alle zone colpite, il primo cittadino spiega che ad aver subito le conseguenze peggiori sono state “l’area di confine con Castel Guelfo e Medicina, e in parte anche Dozza, Toscanella e Castel San Pietro”, oltre a Casola Canina. Panieri tiene poi a ringraziare “Sacmi, che ci ha fornito un’insacchettatrice e una pompa molto potente, utilizzata nell’area del ponte Bettola, dove ha sgombrato in un giorno circa otto ettari di terreni invasi dall’acqua”.

Gli sfollati e il ponte della Tosa

Ora, aggiunge Panieri, “le squadre arrivate dalla Lombardia stanno pulendo le case in supporto a Protezione civile, e a breve attiveremo un servizio di supporto psicologico”. Quanto agli sfollati, il sindaco non è in grado di dare numeri precisi, perché “cambiano molto rapidamente”, ma fa sapere che “ieri ne risultavano 120 a Medicina”, mentre a Imola si parla di pochi nuclei familiari. In generale, rimarca poi Panieri, “i nostri corsi d’acqua erano molto puliti, con pochissimi tronchi”, anche se “il Sillaro, i canali e i fossi” si sono comunque rivelati punti critici. Su quest’ultimo punto, il primo cittadino chiede ai privati di “pulire i propri fossi” e annuncia che entro 15 giorni “daremo incarico alla Polizia locale di monitorare e perimetrare i fossi”. Altra nota dolente è quella relativa ai ponti, con Panieri che evidenzia come “siano stati chiusi due ponti su tre”, aggiungendo che “è necessario accelerare sul progetto del ponte della Tosa, in modo da poter affidare i lavori”. Infine il sindaco, che invita a “non fare polemica in un momento come questo”.

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