Imola e il Caffè della Rocca, il sindaco Panieri: “Non ci interessa favorire qualcuno”
«A inizio settimana prossima avremo un incontro con Area Blu e i legali, chiariremo». Il sindaco di Imola Marco Panieri preferirebbe non fare dichiarazioni in merito, ma gioco forza viene tirato per la giacchetta sulla questione dell’annullamento da parte del Tar del bando che assegna la gestione del Caffè della Rocca alla società Mr Bruce. Sembra tracciata la via che porta a una richiesta di sospensiva e a un ricorso al Consiglio di Stato, ma, appunto, dirimente sarà l’incontro fissata per la prossima settimana con i legali anche se Panieri ribadisce: «Delle procedure tecniche dei bandi non si occupa il sindaco, ma Area Blu». Poi però qualcosa nel merito aggiunge: «Per quanto mi è stato riferito non ci sono state eccezioni da parte del Tar sulla correttezza dell’attribuzione dei punteggi. Mi dicono anche pur non essendo fra i requisiti richiesti dal bando anche le verifiche su casellario, Durc e agenzia delle entrate fossero stati fatti, se poi era tutto a posto e però quei dati non sono stati formalizzati, perché Area Blu abbia deciso di procedere così lo spiegherà. Affronteremo questa cosa come tante che ci si ritrova sul cammino, con trasparenza e senza sfuggire». Non esprime giudizi e commenti, ma che la situazione venuta a crearsi sia “fastidiosa” è evidente. «Sia chiaro che a noi come Comune non interessa agevolare chicchessia, il nostro interesse è che gli spazi vengano assegnati, che funzionino, in questo caso specifico come Comune poi incassiamo anche un affitto maggiore - aggiunge il sindaco -. Ora ci sono anche altri bandi in scadenza, gli imprenditori sanno che possono giocarsi le loro carte per rimettersi in gioco. E’ vero che nel merito risposi al prefetto che aveva ricevuto un esposto del consigliere del Movimento 5 Stelle Ezio Roi, e ribadisco oggi le stesse cose che ho detto allora, del resto neanche allora venne contestato alcun passaggio della procedura». Quanto a chi dall’opposizione ha ritirato fuori di nuovo il fatto che il titolare della società Mr Bruce fosse fra i sostenitori della sua campagna elettorale, Panieri controbatte: «Non c’è nulla di illegale né di cui vergognarsi, se i finanziamenti sono regolari e sono registrati non è che devo stare ogni volta a rendere conto di mille euro versati da qualcuno per la campagna elettorale. Non è nemmeno una notizia».