Imola, con il “Regalo sospeso” dell’Unicef in Pediatria è sempre Natale
![La consegna dei kit di giocattoli donati dall’Ic5 di Imola e dall’Istituto di Borgo Tossignano all’Ausl di Imola La consegna dei kit di giocattoli donati dall’Ic5 di Imola e dall’Istituto di Borgo Tossignano all’Ausl di Imola](http://www.corriereromagna.it/binrepository/768x512/0c74/768d432/none/11807/FIVP/donazione-scuola-ic5-4_1405521_20250213084228.jpg)
Natale è passato ormai da quasi due mesi, ma mai come oggi è sempre tempo di generosità e giocattoli soprattutto se a riceverli sono i bambini meno fortunati che soffrono. Il “Regalo sospeso” di Unicef in queste ore è arrivato nei reparti di Pediatria e Neuropsichiatria dell’Ausl di Imola grazie, non a Babbo Natale, ma all’Ic5 di Imola insieme all’Istituto di Borgo Tossignano e alla grande generosità delle famiglie, degli studenti e delle studentesse e dei loro insegnanti.
La generosa adesione degli studenti al progetto, diretti dalla professoressa e dirigente scolastica Adele D’Angelo, ha portato tanti doni ai bambini e alle bambine seguiti dall’Ausl di Imola. Oltre 40 le valigette di giocattoli didattici consegnate a questi servizi da una piccola delegazione dei due istituti scolastici, composta oltre che dalla dirigente D’Angelo, recentemente eletta alla presidenza provinciale di Unicef Bologna, anche da due colleghe (le insegnanti Carla Caruso dell’Istituto di Borgo Tossignano e Maria Mamone dell’Ic5)e da una rappresentante dei genitori (Barbara Maraia).
«Durante il periodo natalizio ho lanciato ai Consigli dei due istituti che dirigo l’idea di aderire al progetto Unicef “Regalo sospeso”, che con un contributo di 10 euro permetteva l’acquisto di un kit di giocattoli, sostenendo contestualmente il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia - ha spiegato D’Angelo a margine della consegna -. In una sola settimana abbiamo raccolto una somma che ci ha permesso di ricevere oltre 170 kit, che stiamo distribuendo oltre che all’Ausl di Imola, anche all’Aosp di Bologna e alle numerose altre Case famiglia del nostro territorio. Una risposta molto positiva che dimostra la generosità delle famiglie e dei ragazzi e che crediamo essere un bel messaggio per i nostri studenti».
A ricevere i doni, che saranno poi distribuiti ai pazienti dei servizi e utilizzati per le attività ludiche ed educative interne, sono stati il dottor Paolo Bottau ed Andrea Menni, rispettivamente direttore e coordinatore infermieristico di Pediatria e Nido e Mascia Martignani, coordinatrice di Neuropsichiatria, che si sono uniti ai ringraziamenti verso le scuole, le famiglie e gli studenti.
Il ringraziamento dei sanitari
«Sono gesti molto importanti non solo per il conforto che portano ai nostri pazienti - hanno affermato i tre operatori sanitari -, ma anche perché contribuiscono a fare crescere il senso di comunità e di solidarietà dei più giovani verso i coetanei che stanno attraversando un momento di malattia o di difficoltà, sia nel nostro territorio che, ancor più, nel mondo, visto che questa è una doppia donazione, perché contribuisce anche alle fondamentali attività internazionali di Unicef».