Imola, Baccanale 2024 dal 19 ottobre al 10 novembre con l’olio extra vergine protagonista

Imola

Dall’edizione dell’anno scorso dedicata al Mediterraneo al Baccanale di quest’anno tutto dedicato all’olivo extra vergine di oliva. “Un filo d’olio”, appunto, che unisce le riflessioni sul cibo di questa manifestazione trentennale , il territorio romagnolo e italiano, e che questa volta si unisce a che a Milano. La presentazione è in corso infatti alla Sala Pirelli del Palazzo delle Stelline a Milano, sede dell’Agenzia ICE, che ospita la conferenza stampa di presentazione di Baccanale 2024, l’annuale rassegna dedicata alla cultura del cibo che avrà luogo a Imola dal 19 ottobre al 10 novembre. Alla presentazione della kermesse culturale ed enogastronomica, moderata dalla consulente di comunicazione food e conduttrice televisiva Chiara Maci, che condurrà anche una visita guidata ai sapori e ai segreti della città di Imola e dialogherà con gli chef locali. Il sindaco, Marco Panieri, ha sottolineato la volontà di Imola di “contribuire a una promozione a più ampio raggio delle eccellenze del Paese”, la manifestazione partirà non a caso nel week end del Finali mondiali Ferrari in autodromo.

L’assessore alla Cultura Giacomo Gambi ha sottolineato le implicazioni culturali ed estetiche legate a questo alimento, l’assessore allo Sviluppo economico Pierangelo Raffini ha annunciato che in piazza Matteotti verrà montata una tensostruttura di mille metri quadrati che ospiterá molti degli eventi in programma: «L’olivicoltura ha assunto sul nostro territorio un peso crescente tanto che la produzione è decuplicata passando da una settantina di quintali annui a circa 700». Tra i relatori presente in conferenza stampa anche il presidente nazionale dell’associazione Città dell’Olio, della quale Imola è entrata a fare parte quest’anno, Michele Sonnessa che a Imola terrá il 25 ottobre la cinquantanovesima assemblea nazionale della associazione stessa che oggi associa 500 Comuni italiani e punta allo sviluppo dell’olio turismo come grande opportunità. Francesca Zadro, rappresentante dell’Agenzia ICE Italia, ha sottolineato come l’Italia sia il secondo produttore di olio con una quota di mercato del 22,57% da cui passa molta della reputazione del cibo di qualità made in Italy : “L’olio d’oliva è un simbolo della qualità italiana e il Baccanale offre l’occasione perfetta per portare questo messaggio oltre i confini nazionali”. In collegamento da remoto Massimo Montanari, professore emerito di Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna curatore artistico della manifestazione che nel corso della manifestazione dialogherà, in un appuntamento molto atteso con il collega storico Alessandro Barbero.

“Quest’anno il Baccanale torna con una veste rinnovata e potenziata rispetto alle edizioni precedenti- ha dichiarato il sindaco di Imola Marco Panieri - a sempre uno degli eventi più attesi e apprezzati del panorama locale, rappresenta un’occasione unica per valorizzare le nostre eccellenze. Grazie a una rete di collaborazioni e partnership, abbiamo ampliato il programma, mantenendo al centro le eccellenze territoriali e proiettandole su un palcoscenico internazionale, contribuendo così alla promozione del Made in Italy nel mondo. Per tre intense settimane, il Baccanale coinvolgerà il centro storico, l’autodromo e le più importanti realtà enogastronomiche e agricole della città, insieme ai palazzi storici e ai luoghi iconici della nostra identità. Come Amministrazione, stiamo puntando a una destagionalizzazione dei flussi turistici, offrendo un’attrattiva costante per Imola durante tutto l’anno. Oltre ai grandi eventi, promuoviamo iniziative legate alla natura, alle escursioni e al patrimonio culturale, con l’obiettivo di rendere la città una meta turistica continuativa”

Il premio Garganello d’oro quest’anno sarà consegnato allo chef bistellato Matteo Ferrantino che dal 2017 dirige il suo ristorante Bianco ad Amburgo.

Tutto il programma su www.baccanaleimola.it

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