Catturato a Imola e riportato in carcere l’evaso scappato venerdì dalla Dozza

Imola
  • 31 marzo 2025

IMOLA. «È stato rintracciato a Imola il detenuto evaso venerdì sera» dalla Dozza di Bologna. Lo rende noto Domenico Maldarizzi, segretario nazionale della UilPa Polizia penitenziaria: lo hanno ripreso il comandante del Reparto della Casa circondariale, Annunziata Nudo, e i suoi uomini, con il supporto del Nucleo investigativo regionale. L’uomo, Mneraj Fatbardh, 34enne albanese, era fuggito dal carcere mentre aspettava di essere trasferito dal reparto semiliberi al giudiziario e si era diretto a Imola dove vivono la fidanzata e alcuni amici. E’ stato individuato poco dopo le 12 nei pressi della stazione ferroviaria.

«Non possiamo che esprimere vivo compiacimento per questa ennesima operazione svolta dal Nucleo investigativo regionale e dai poliziotti penitenziari in servizio a Bologna. E’ confortante e rassicurante per la comunità- aggiunge Maldarizzi- che dei lavoratori costretti a carichi di lavoro massacranti, in quanto carenti di 18.000 unità, non perdono la lucidità e la serenità necessaria per far fronte, con la dovuta professionalità, a tutte quelle situazioni che possono mettere in difficoltà o in pericolo la sicurezza del carcere o della comunità. A loro- conclude Maldarizzi- va il plauso di questa organizzazione sindacale». L’evaso è stato arrestato questa mattina a Imola e sul suo caso “non possiamo che porci qualche interrogativo sul sistema che porta alla concessione dei benefici penitenziari, strumento sicuramente indispensabile di rieducazione, ma spesso troppo poco filtrato dal lavoro della Polizia penitenziaria che attraverso l’osservazione, se messa in condizione di farlo, potrebbe fornire tutti gli elementi utili a valutare la meritevolezza del beneficio richiesto”, dicono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto Sappe, e Francesco Campobasso segretario nazionale Sappe.

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