Bologna, colpiva le passanti con proiettili e piombini sparando sulla via: denunciato
BOLOGNA. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. Santa Viola, a Bologna, dopo aver acquisito a metà luglio la denuncia di una donna colpita a un braccio da un’arma a piombini mentre passava in Via De Ambris, e dopo aver raccolto altre segnalazioni di episodi dello stesso tipo in cui sono state prese di mira esclusivamente donne, hanno svolto attività di indagine al fine di individuare l’autore del fatto. Tale attività ha portato a raccogliere ulteriori elementi e ha condotto gli agenti a recarsi, lunedì, presso la dimora di un uomo, conosciuto da tempo in Via De Ambris come “il tiratore” della zona, dove hanno effettuato una perquisizione domiciliare, la quale dava esito positivo, in quanto, venivano trovate 3 bombolette di CO2 da inserire nel calcio dell’arma per fornire l’energia di propulsione.
L’uomo, un cittadino italiano del ‘48, si presentava agli operanti collaborativo, tanto da consegnare spontaneamente l’arma, una pistola CO2 marca “Walther”, con relativa dichiarazione di libera vendita, due caricatori vuoti e 3 piombini che deteneva in tasca. All’interno della sala da pranzo dell’abitazione, posto sul davanzale della finestra che dà su Via De Ambris, vi era posizionato un binocolo di colore nero; ne è stato rinvenuto un altro, nel cassetto del mobile posto immediatamente vicino alla finestra. Nello stesso cassetto veniva ritrovata una scatola piena di piombini marca marca “hobby” del peso lordo pari a 183,81 gr, compatibili con la pistola consegnata. Ritenendo che il materiale trovato fosse riconducibile all’ipotesi di reato in oggetto, è stato posto sotto sequestro.
Gli agenti hanno anche appurato che un’altra donna aveva sporto denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Borgo Panigale, riferendo anch’essa che mentre passeggiava in Via De Ambris è stata colpita da un oggetto, e i medici del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore ipotizzano che la ferita sia stata procurata da un oggetto lanciato da “attrezzo ad aria compressa”. L’uomo, che soffre di disturbi psicologici, veniva dunque denunciato per lesioni aggravate e segnalato ai servizi sociali per un ausilio psicologico.