Si chiamava Qerim Gjepali il ragazzo di 24 anni di origine albanese residente a Massa Lombarda che ha perso la vita nel incidente stradale avvenuto nella tarda serata di domenica in via Graziadei a Imola. Secondo la ricostruzione della Polizia locale intervenuta sul posto, intorno alle 23 il giovane si trovava a bordo di una Mercedes Clk in compagnia di due amici, quando l’auto, condotta da un 21enne albanese anche lui di Massa Lombarda, mentre viaggiava in direzione via Lughese, all’altezza dell’incrocio con via Banfi, ha sbandato invadendo la corsia opposta.
La vettura priva di controllo è poi uscita di strada, attraversando la pista ciclabile, danneggiando un cartello stradale e finendo la sua corsa contro un albero. Per il 24enne, che era seduto nel sedile anteriore destro, non c’è stato nulla da fare. È morto per le gravi ferite riportate e i sanitari del 118 accorsi non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Incrocio pericoloso
Feriti, ma non in modo grave, gli altri due occupanti dell’auto. Il giovane che si trovava alla guida è stato trasportato in elisoccorso al Maggiore di Bologna, ma non è in pericolo di vita, mentre l’altro passeggero, un ragazzo rumeno di 23 anni residente a Lugo, è stato portato dai sanitari al pronto soccorso di Imola. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia locale e i Vigili del fuoco. Nessuna notizia per ora sulla data dei funerali. «Al momento, pare non siano coinvolte altre vetture e stiamo cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente – fanno sapere dalla Polizia locale di Imola –. Capiremo senz’altro qualcosa di più dopo gli esiti degli esami tossicologici e dell’alcoltest al quale è stato sottoposto il conducente dell’auto». Non è la prima volta che via Graziadei, nel tratto che dalla rotonda della piscina comunale porta verso l’autostrada, è teatro di incidenti, come dimostrano i tre casi avvenuti tra dicembre e il febbraio scorso dove, in uno di questi, rimase ferita per fortuna non gravemente anche una ragazzina di 15 anni.
A Massa Lombarda dal 2016
Gjepali viveva a Massa Lombarda, dove era arrivato nel 2016. In seguito era stato cancellato dall’anagrafe per irreperibilità, salvo poi tornare nel 2021. Nel comune ravennate vive anche la famiglia. «Abitava in centro ma non lo conoscevo direttamente – commenta il sindaco di Massa Lombarda, Daniele Bassi –. Quando ho appreso la notizia sono rimasto scioccato, perché sono avvenimenti che uno non vorrebbe mai sentire, soprattutto quando riguardano un ragazzo così giovane. Esprimo vicinanza e il più sentito cordoglio a nome mio, dell’Amministrazione comunale e di tutta la città alla famiglia in un momento così triste per loro».