Hub portuale, storica firma. Lavori al via tra cinque mesi
«La fine di un incubo, l’inizio di un sogno». Ora non si torna più indietro: il contratto per il progetto Hub Portuale è firmato e ora Ravenna attende solo lo svuotamento delle casse di colmata e il conseguente arrivo della prima draga. Un passaggio che giungerà in 5 mesi, al termine della progettazione esecutiva. L’affidamento definitivo dei lavori al consorzio Rcm per l’appalto da 235 milioni è realtà e il suggello è stato dato ieri mattina, in prefettura, con la sottoscrizione del documento economico, e poi nel pomeriggio, quando è stato vergato il protocollo sulla legalità assieme alle sigle sindacali. Al termine della giornata, in diretta streaming, si è svolto un incontro al quale ha partecipato anche la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. Dopo l’introduzione del prefetto, Enrico Caterino, la responsabile del dicastero è intervenuta per prima assicurando quanto avrebbe voluto: «essere personalmente a Ravenna. Portai io al Cipe, come sottosegretario all’Economia, il primo fondamentale finanziamento – ricorda la De Micheli -. Ed evidentemente era scritto che sarebbe toccato a me, come ministro, seguire i passaggi che hanno portato a oggi. Riteniamo che la portualità sia un elemento di sviluppo dei territori e Ravenna significa dare la possibilità alle imprese dell’Emilia Romagna di intercettare un crocevia dei trasporti mondiali».
La De Micheli ringrazia poi il sindaco Michele De Pascale, fa i complimenti al presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi e esplicità come «sulla Romagna abbiamo fatto, con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini, un punto della situazione dieci giorni fa, molto importante, per l’avanzamento delle infrastrutture retroportuali». Lo stesso primo cittadino sottolinea la soddisfazione per «l’avvio di un cantiere su cui abbiamo investito l’impegno di anni. A Ravenna le cose si fanno, nei cantieri pubblici e privati. E gli enti pubblici – evidenzia De Pascale - sono garanti per gli investimenti che sono loro in capo e per le autorizzazioni che aiutano gli sforzi delle imprese. Questo territorio è pronto ad attrarre nuovi partner». Così come Corsini che ricorda come «poco tempo fa queste firme sembravano essere un obiettivo irraggiungibile. La fase che si apre oggi vede Ravenna investita di risorse importanti come mai si erano viste prima e che apriranno un momento di sviluppo importante del territorio. Ora le opere si devono realizzare, ma ci sono tutte le condizioni. Dall’Hub portuale, passando per i cantieri sulla Ss16 e finalmente la riproposizione della E55 come asse strategico per il Paese, oltre ai collegamenti ferroviari Saremo più competitivi, ma coi colleghi Colla e Priolo abbiamo messo i presupposti per il rispetto dei contratti di lavoro e della legalità contro qualsiasi tipo di infiltrazione». Per Rossi «è la fine di un incubo e l’inizio di un sogno». Ringrazia tutte le istituzioni e il suo staff, e dà atto a Rcm, rappresentata durante la conferenza dall’amministratore Umberto Esposito, di come il passaggio di ieri sia anche per loro «motivo di orgoglio. Dopo lo svuotamento delle casse di colmata – riassume il presidente dell’Ap - saranno avviati i dragaggi che dureranno quattro anni i lavori di approfondimento saranno completati. Nel frattempo partirà la demolizione e costruzione delle banchine. Non dovremo mai bloccare il porto, e il nostro nucleo di esperti, coordinati dall’ingegner Graziani, sta approntando una progettazione a sé. Sarà complesso – termina Rossi -, ma attraverso una condivisione solidale delle aree di sbarco non bloccheremo mai nessun terminal».
Plauso dei sindacati che, unitariamente, sottolineano come saranno presenti «fin da subito per garantire la correttezza delle applicazioni contrattuali e la sicurezza sul lavoro per tutti gli occupati nel progetto dell’Hub portuale. Rilanciamo fin d’ora la necessità di aggiornare il già esistente “Protocollo d’intesa per la pianificazione degli interventi per la sicurezza nel porto di Ravenna” e di giungere il più rapidamente possibile alla sottoscrizione di un Protocollo sugli appalti privati». «Sollievo e soddisfazione» dal presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli: «Il traguardo è un po’ più vicino – conclude -, e questa ripartenza è un passo avanti che apre nuove e fondate prospettive di crescita e sviluppo».