Traffico nel caos e cittadini in rivolta
RIMINI
ALESSANDRA LOTTI
Una firma che blocca il traffico. A Torre Pedrera cresce il malcontento di residenti, artigiani e operatori turistici per la circolazione parziale su via Foglino e sul tratto iniziale di via Ancora, bloccate da mesi a causa di un contenzioso tra privati. Il tempo passa e l’insofferenza davanti al semaforo cresce, soprattutto in vista delle giornate calde del Sigep, quando al flusso di traffico quotidiano si aggiungerà quello dei numerosi visitatori della manifestazione.
La storia.
Da alcuni mesi sull’arteria che tramite via Gebel congiunge il mare alla Statale 16 e viceversa, la circolazione procede a rilento in un unico senso di marcia alternato regolato da semafori. Siamo a un passo dagli impianti sportivi, zona campo da calcio, tennis e padel, dove le opere di urbanizzazione collegate al piano particolareggiato di iniziativa privata “Rio Re” (aree verdi, piste ciclabili, rotonda e segnaletiche nuove di zecca), peraltro visibili oltre la recinzione metallica che delimita il cantiere, sono concluse e collaudate ma inutilizzabili fino al perfezionamento della cessione al Comune. In buona sostanza tutto nuovo e pronto ma per così dire “congelato”.
«La situazione - fanno sapere dal Comune - è al momento in stallo e non certo per volontà dell’amministrazione. Il motivo è l’inattesa quanto incomprensibile presa di posizione di uno dei proprietari dell’area, che come previsto dalla convenzione sottoscritta a suo tempo tra le parti (formata da più proprietari, alcuni dei quali cambiati nel corso del tempo, ndr) e l’amministrazione si sarebbe dovuto recare dal notaio per perfezionare la cessione della sua area e invece si rifiuta di presentarsi a firmare l’atto, mettendo in difficoltà anche le parti pronte a farlo. In questa vicenda, va detto chiaramente, il Comune è parte lesa, per questo stiamo valutando azioni legali nei confronti di uno dei lottizzanti.
Purtroppo gli incontri che abbiamo fatto con la parte fino ad oggi non hanno portato a nulla e al momento non è possibile fare previsioni sui tempi di risoluzione del problema che però potrebbero non essere brevi».
Il tempo passa
Dal 19 settembre, giorno in cui si sarebbe dovuta infine aprire totalmente la strada, già interessata dai lavori durante i mesi estivi, il passaggio di auto è regolato da un semaforo di fronte al quale sempre più automobilisti perdono la pazienza e si svolge solo sulla carreggiata già di proprietà del Comune, mentre è interdetto su quella appartenente al privato. Stessa motivazione anche per la chiusura di via Ancora in «quanto parte della viabilità interessata dai lavori di urbanizzazione», ma non ancora passata in carico all’amministrazione creando così ulteriore danno ai residenti e alle attività artigiane che per evitare l’insolito blocco si trovano a dover utilizzare il percorso alternativo su via Beltrami.
© RIPRODUZIONE RISERVATA