Cesena, sbloccato il finanziamento Inail per il nuovo ospedale Bufalini

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E pur si muove. Dopo oltre un anno di attesa a “muoversi” è il decreto che deve dare il via libera al programma di investimenti di Inail che comprende anche i 132 milioni di euro per il nuovo ospedale di Cesena. Il decreto ha ottenuto l’intesa della Conferenza Stato Regioni, a trasmetterlo è stato il Ministero della Salute che nel frattempo aveva già ottenuto assenso tecnico del Ministero dell’Economia e delle finanze e del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Il percorso del decreto non è ancora del tutto completo, ma salvo intoppi (poco probabili a questo punto dell’iter) sarà efficace entro la fine dell’anno.

Il rischio scongiurato

Per Cesena e la sanità romagnola «È un’ottima notizia», commenta il sindaco di Cesena Enzo Lattuca. Il progetto del nuovo ospedale Bufalini non si era fermato, ma la parte di progettazione è entrata nella sua fase finale: il 25 novembre è il termine ultimo entro cui è possibile presentare osservazioni al progetto presentato (anche pubblicamente in un incontro che si è tenuto alla biblioteca Malatestiana) dal raggruppamento facente capo allo Studio Altieri Spa. A seguire sarà convocata una nuova conferenza dei servizi, poi il progetto dovrà essere ratificato dal Consiglio comunale. Al netto di questi passaggi tra fine anno e gennaio 2025 l’Ausl Romagna, l’ente committente, sarà pronto ad appaltare i lavori, e stando a quanto dichiarato il nuovo ospedale potrebbe essere pronto in circa 4 anni. Il grande elemento di incertezza di tutto questo percorso era lo sblocco del finanziamento Inail. Senza il via libera dei ministeri, quello della Sanità in primis, il progetto rischiava di rimanere fermo ai blocchi di partenza chissà per quanto tempo ancora.

Le ragioni della lentezza

Anche per questo lo schema di decreto approdato alla Conferenza Stato-Regioni è una buona notizia. Con questo decreto «si dirada ogni dubbio, ogni speculazione. Si è data risposta a un fabbisogno». Un fabbisogno che è più ampio quello del solo ospedale di Cesena. Il decreto è infatti unico per gli interventi previsti su tutto il territorio regionale. Una circostanza che conferma quello che fin qui era stato il sospetto del sindaco: che si il decreto stesse impiegando tanto tempo proprio perché si attendeva la risposta di tutte le regioni prima di dare il via libera al programma di investimenti: «Perdere un anno così non è segno di un sistema paese particolarmente efficiente», aggiunge Lattuca.

L’iter del decreto

A ottobre 2023 il Ministero della Salute aveva chiesto alle Regioni di indicare eventuali integrazioni o rimodulazioni degli interventi già inseriti nel piano investimento Inail per la parte di propria competenza. Dal decreto emerge che mentre alcune regioni, tra cui l’Emilia Romagna hanno risposto nello spazio di qualche mese, in altri casi i tempi di risposta sono stati decisamente più lunghi e lo stallo è ricaduto su tutti.

I progetti approvati

La gran parte dei fondi messi a disposizione dell’Emilia-Romagna sono andati all’Ausl Romagna per il nuovo ospedale: si tratta di 132 milioni di euro che si sommano ai 156 milioni già stanziati dal Governo e a quelli messi a disposizione dall’Ausl Romagna (38 milioni) e dalla Regione (38 milioni di euro). Nello specifico, lo stanziamento di Inail finanzierà la realizzazione del “Blocco 2 aree intensive” del nuovo ospedale. Una sorta di leasing che consente alle pubbliche amministrazioni di non fare debito pubblico contraendo un mutuo. Nell’elenco degli interventi di edilizia sanitaria che il decreto sblocca ci sono anche 31.300.000 euro destinati sempre all’Ausl Romagna per la realizzazione del “Nuovo materno pediatrico” all’ospedale di Ravenna, ci sono 10.370.000 euro per l’Ausl PC per il “Centro Paralimpico di Villanova d’Arda”, 2.500.000 euro per l’AO di Bologna per una “Casa d’Accoglienza” , 1.470.000 euro per l’Ausl di Modena per il “Nuovo ospedale di comunità nel Comune di Medolla”.

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