Savignano: Vincenzo Colonna insignito della “Lôm d’or”




Tante emozioni e applausi per il conferimento della “Lôm d’or” al compianto presidente Vincenzo Colonna. Ieri mattina in una stracolma sala Allende, la Rubiconia Accademia dei Filopatridi ha consegnato il prestigioso premio. In sala c’erano varie autorità tra cui il sindaco di Savignano, Nicola Dellapasqua, il comandante della stazione di carabinieri, Salvatore Pagano, il generale dell’Esercito italiano Antonio De Vita, il comandante della Guardia di finanza della tenenza di Cesenatico, Michele Roberto, il comandante della Guardia costiera di Cesenatico, Francesco Marzollo, il presidente del Lions club del Rubicone, Elvis Bianchi.
L’introduzione del presidente dei Filopatridi
«Questo premio venne ideato nel 1958 dalla contessa Bruna Solieri Bondi, poetessa e donna di cultura – ha detto il presidente della Filopatridi Edoardo Turci – per essere destinato ai personaggi illustri nati in Romagna o di ascendenza romagnola che nel corso della loro vita, abbiano onorato la terra d’origine con opere d’ingegno, arte ed altre attività eccelse. Nel corso degli anni sono stati insigniti, tra gli altri, il cardinale Pio Laghi, monsignor Pietro Sambi, Max David, Claudio Marabini, Augusto Campana, Antonio Patuelli, Nerio Alessandri, Davide Trevisani, Giuseppe Buda, Roberto Valducci, Ilario Fioravanti. Ed ora Vincenzo Colonna che è stato l’illuminato presidente del 2021 al 2024 e che ha promosso varie iniziative importanti». Subito dopo si è svolta la consegna del premio “Lôm d’or” alla memoria di Vincenzo Colonna, con la famiglia Colonna al completo, i figli Federico, Valentina e Jacopo, la moglie Maria Gloria, e le due nipotine Camilla e Cecilia di 5 e 3 anni, Filippo Colonna, figlio dell’altro fratello scomparso Werther Colonna.
Imprenditore illuminato

«Le parole che ben descrivono mio padre – ha detto il figlio Jacopo Colonna dal palco dove ha illustrato la figura paterna e l’azienda Ivas anche con un video – sono pragmatismo, gentilezza e entusiasmo. La nostra famiglia è di Savignano. Mio nonno Ferruccio nel 1948 ha avviato un’attività di imbianchini. Poi nel 1953 ha fondato l’Ivas produttrice di vernici e nel 1967 ha costruito il primo stabilimento a San Mauro Pascoli, in seguito passando il timone ai figli Vincenzo e Werther che hanno cominciato a lavorare con tutto il mondo, aggiungendo, quasi per primi, anche i materiali per fare i cappotti in edilizia, e fondando nel tempo varie società specializzate. Nel 1999 nasce il Gruppo Ivas Spa che le raggruppa tutte. Nel 2024 ha costruito il terzo stabilimento a San Mauro Pascoli, con 300 punti vendita in 20 Nazioni, conta 180 collaboratori in Italia e 20 all’estero. Ma Vincenzo e Werther Colonna hanno saputo trasmetterci dei valori che custodiamo ancora oggi, come il rispetto, l’umiltà, l’entusiasmo. Vincenzo è stato anche presidente di Confindustria di Forlì dal 2013 al 2016 e presidente Filopatridi dal 2021 al 2024».
Sono arrivate varie testimonianze, tra cui Mario Paganelli, Pino Venturi, e il sindaco di Savignano. «La storia di Vincenzo Colonna dimostra che i sogni si possono realizzare – ha sottolineato Nicola Dellapasqua – e che la Romagna è una terra dove gli imprenditori riescono con entusiasmo a creare aziende uniche, a dare lavoro a tanti, oltre che essere di esempio per creatività. Teniamoci stretti questi ricordi».