Sanità Rimini. Nel girone delle liste d’attesa infinite: fino a 3 mesi per un esame Holter

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Tempi d’attesa infiniti per effettuare un esame ecocolordoppler al cuore o un elettrocardiogramma Holter nella sanità pubblica a Rimini: il dato, riferito al 2024, emerge dal report sugli indici di performance nell’Ausl Romagna, consultabile sul portale regionale TdAER. L’analisi prende in considerazione le prestazioni specialistiche (sia visite che diagnosi) con classe di priorità B, vale a dire urgenze che prevedono l’erogazione del servizio entro 10 giorni. Tempistiche disattese ad esempio per quanto riguarda proprio gli elettrocardiogrammi Holter: nel trimestre luglio-settembre 2024 si è infatti registrato un tempo d’attesa medio di 49 giorni a fronte di 14 prenotazioni (indice di performance 21%), mentre da ottobre a dicembre la situazione è ulteriormente peggiorata, con tempo d’attesa medio addirittura di 151 giorni (19 prenotazioni, indice di performance al 5%). Per quanto riguarda il dato parziale di questo inizio 2025, le prenotazioni sono al momento 6 per un tempo d’attesa di 4 giorni, tale da portare all’83% l’indice di performance.

Non bene nemmeno le liste per l’ecococolordoppler cardiaca: l’anno inizia con un tempo d’attesa medio di una settimana sulle 11 prenotazioni ad oggi effettuate. Ma il 2024 era partito anche peggio: una singola prenotazione (e 26 giorni di attesa) nel trimestre gennaio-marzo, cui era seguito l’azzeramento della prestazioni tra aprile e giugno, mentre nel periodo luglio-settembre le 3 persone che hanno prenotato l’esame sono state messe di fronte alla prospettiva di una tempo d’attesa di ben 238 giorni. Nell’ultima parte del 2024 le cose non sono migliorate di molto: 31 prenotazioni, 168 giorni d’attesa e indice di performance al 3%.

Tra le note dolenti di questo avvio di 2025 si segnala anche la media di 8 giorni di attesa per una risonanza magnetica alla colonna vertebrale (4 le prenotazioni e indice di performance al 50%), mentre risulta non ottimale, sebbene non ancora da fascia rossa, il capitolo delle visite di chirurgia vascolare (8 prenotazioni, 4 giorni, indice all’88%, comunque al di sotto del 90% che ci si pone come obiettivo per la classe di priorità al centro dell’analisi).

I risultati positivi

Le criticità nelle liste d’attesa non toccano però tutti gli ambiti della sanità: un esempio lo si ottiene guardando il dato della prestazione più richiesta nel corso del 2024, l’ecografia all’addome, per la quale si contano in tutto 2.361 prenotazioni con classe di priorità B. In questo caso l’indice di performance non è mai sceso sotto il 100%, mantenendosi sui 6 giorni di attesa nei primi 9 mesi dell’anno (diventati 8 tra ottobre e dicembre, ma già ritornati a 6 per gennaio 2025). Un’altra tipologia di visita che nel 2024 ha visto un alto numero di prenotazioni è quella fisiatrica, con 2.079: solo 2 i giorni di attesa alla fine dell’anno scorso, mentre al momento sono 5 (sulle attuali 63 prenotazioni), ma l’indice resta saldo al 100%.

Un netto miglioramento si è osservato anche nell’ambito delle visite cardiologiche, che nel 2024 sono state prenotate da 1.917 persone: il tempo d’attesa, nel corso dei 12 mesi, è calato da 8 a 3 giorni.

Prestazioni più richieste

Quello cardiologico risulta inoltre il tipo di visita più richiesto in questo gennaio 2025 (95 prenotazioni, 5 giorni il tempo d’attesa medio), seguito dall’ortopedico (91 prenotazioni e una settimana d’attesa). In generale, le 947 finora effettuate nel 2025 vedono un indice di performance positivo del 98,9%, in linea con quanto osservato nel 2024, dove si erano contati risultati pari al 96,7% (gennaio-marzo), 98,9% (sia aprile-giugno che luglio-settembre) e 98,4% (ottobre-dicembre).

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