Rimini. Tassa di soggiorno, 2,5 milioni in più. Nuove risorse per finanziare il Natale

Home

Turismo in crescita a Rimini capoluogo. Con ricadute importanti in termini economici. Sia per gli albergatori e i proprietari di case vacanze, che hanno visto lievitare i propri fatturati, che per il Comune, che ha visto aumentare il gettito derivante dalla tassa di soggiorno: parliamo di 2 milioni e mezzo di euro circa in più rispetto allo scorso anno. E mancano ancora tre mesi di presenze, di incassi e di versamenti dell’imposta, quelli relativi ad ottobre, novembre e dicembre.

Numeri, cifre, che secondo fonti ben informate vicine a Palazzo Garampi evidenziano una crescita decisa nei primi nove mesi del 2024 in pernottamenti e in incasso da imposta. Pari, da gennaio a settembre, a 13 milioni di euro circa (12 milioni e 974 mila euro per la precisione), contro i 10 milioni e 537 mila euro incamerati, nell’intero anno solare 2023, sempre con la tassa di soggiorno.

Più pernottamenti dichiarati

Tutto lascia supporre, dunque, che, tra Ecomondo, ponte di Ognissanti e, soprattutto festività di Natale e Capodanno, questo incasso possa aumentare ulteriormente. Determinando, per le casse del Comune, un gettito ancora maggiore rispetto a quello dell’anno passato: molto vicino quindi ai 3 milioni di euro in più.

Ma quali sono i motivi alla base di questo eccellente risultato per le casse del Comune? Stando ad alcuni analisti bisognerebbe andare al combinato disposto di aumento delle presenze negli hotel e negli alloggi privati (affitti turistici) e aggiornamento, a inizio anno, da parte dell’amministrazione comunale, delle tariffe dell’imposta di soggiorno. Che, sommati, avrebbero prodotto questo risultato. Siamo davanti, infatti, ad un numero di pernottamenti dichiarati ai fini dell’imposta, tra gennaio e settembre 2024, a Rimini città, pari a 6.560.408 contro i 6.121.073 dello stesso periodo 2023, per un incremento del 7,17%, derivante da una primavera col record di presenze e un’estate di tenuta piena.

Fondo per Natale

Insomma, un bel gruzzolo da gestire per l’amministrazione comunale, che potrebbe essere subito investito, almeno per una parte, in eventi. Quelli di Natale e Capodanno (a fine settimana Palazzo Garampi dovrebbe annunciare il nome del cantante che si esibirà per il concertone del 31 dicembre) che, ogni anno, costano tra i 500 e i 700 mila euro.

Con la parte rimanente del gruzzoletto da investire su altri capitoli di spesa. Proprio quando i tagli di spesa del governo nei confronti degli enti locali stanno diventando sempre più impattanti.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui