Rimini. Sospetta intossicazione alimentare, in Pronto soccorso 4 bimbi dell’asilo

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Quattro bambini in Pronto soccorso con vomito continuo e diarrea. La pesante disidratazione e la febbre sempre più alta hanno infatti spinto i loro genitori a presentarsi in ospedale per sottoporre all’attenzione dei pediatri i loro bimbi: tutti piccolissimi, tra uno e due anni di età, e tutti iscritti allo stesso asilo nido di Viserba. Un fattor comune che ha immediatamente innescato il sospetto che quella “epidemia” non fosse solo una casualità. Come di prassi, il dipartimento di Igiene pubblica di Ausl Romagna ha dato avvio al protocollo di indagine epidemiologica per accertare la causa di quel violento malessere che ha colpito in modo così pesante bambini anche piccolissimi. E il sospetto si è posato subito su un momento che i piccoli hanno condiviso per certo: il pranzo servito alla mensa dell’asilo.

I sanitari specializzati in Igiene pubblica hanno quindi avviato le procedure per scoprire la natura del disturbo: un virus intestinale particolarmente aggressivo oppure un’intossicazione alimentare?

Dai primi accertamenti è emerso subito che oltre ai quattro bimbi finiti in Pronto soccorso, sintomi della stessa natura (seppur più lievi) erano comparsi anche in due educatrici e in altri sei bambini, per un totale di dieci piccoli ammalati, tutti nell’arco di una settimana scarsa.

Le analisi

Gli accertamenti del dipartimento di Igiene pubblica riminese, guidato dalla dirigente Elizabeth Bakken, sono ancora in corso di svolgimento, ma dai riscontri iniziali pare allontanarsi lo “spettro” dell’intossicazione alimentare. «Dopo la comunicazione da parte del Pronto soccorso dei bambini con problemi gastrointestinali tutti frequentanti lo stesso asilo è partita l’indagine epidemiologica, come di prassi avviene. Abbiamo contattato i genitori dei bimbi ammalati e anche alcuni bimbi sani - spiega la dirigente - chiedendo a loro di fare le analisi che ci permetteranno di stabilire se il responsabile di tutti i disagi è un virus oppure appunto un’intossicazione alimentare». Al momento, nell’attesa dei riscontri, i sanitari sembrano escludere la “contaminazione” da cibo. «Alcuni bimbi - chiarisce Bakken - sono stati male prima di questo pasto condiviso e inoltre non sono stati registrati casi simili in altri asili serviti dalla stessa mensa, che è centralizzata e consegna i pasti in diverse scuole». Per l’asilo, infatti, non sono stati disposti provvedimenti di chiusura, Di certo, conclude la dirigente, «le virosi intestinali sono molto comuni negli asili nido, anche per l’impossibilità di fare rispettare regole di distanziamento a bimbi così piccoli».

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