Rimini. Schiaffi e pugni alla moglie incinta, condannato a 3 anni in abbreviato
Minacciava di buttarla giù dal balcone e la picchiava mentre era incinta in un crescendo di maltrattamenti in famiglia che ha prodotto, per un 36enne di origine rumena, una condanna a 3 anni di reclusione. L’uomo è stato processato con rito abbreviato e per lui il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto una pena complessiva di 4 anni. Difeso dall’avvocato Piero Ippoliti, il 36enne è stato condannato dal gup Raffaella Ceccarelli. L’uomo ha alle spalle un passato difficile che spesso sfogava senza scrupoli sulla compagna incinta di 13 settimane. Ora che la figlia è nata, probabilmente non ha ancora avuto la possibilità di vederla visto il decreto ancora in vigore di allontanamento e divieto di avvicinamento a suo carico. Durante la gravidanza - come ricostruito dalla squadra mobile della Questura di Rimini - i colpi più violenti, il 36enne li riservava proprio alla pancia della donna che a causa di quelle violenza ha anche rischiato di perdere il figlio. In un’occasione, il rumeno le diede tanti e tali schiaffoni in viso da provocarle la lacerazione del timpano destro. Il 24 settembre dello scorso anno, il 36enne fu arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Manuel Bianchi. “Guarda che voli giù dal balcone non hai paura della morte?”, le diceva quando la rabbia montava e passava dagli insulti gratuiti alle vie di fatto. Afferrandola per le braccia, stringendole forte il viso e scaraventandola sul letto, la picchiava fino a quando lei non riusciva a liberarsi dalla presa. Durante una sfuriata particolarmente violenta, la donna era riuscita ad arrivare alla porta d’ingresso nel tentativo di fuggire dall’abitazione, ma il 36enne l’aveva raggiunta e con un pugno in faccia le aveva rotto un dente. Era stata la donna incinta di 13 settimane a presentare denuncia alla polizia di Stato. Esasperata soprattutto dopo l’ultimo episodio quando la scorsa estate l’indagato, dopo un litigio, aveva tentato di introdursi in casa bussando forte alla tapparella del terrazzo. Una volta dentro il 36enne aveva mostrato alla compagna un coltello e lei in preda al panico aveva chiamato il 112. Furono quindi gli agenti delle Volanti ad intervenire sul posto e a portare al sicuro la donna una volta per tutte.