Rimini. Mucillagini e crisi, il sindaco comunque ottimista: «Il turismo tiene: previsioni del +3%»
«Turisti in calo? Le previsioni di Visit Rimini per agosto segnano addirittura un +3% rispetto allo scorso anno». Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, non è in vena di allarmismi quando si parla di stagione balneare sottotono. Gli alberghi, spiega citando le previsioni, potranno contare su un mese tutt’altro che al ribasso. «Nella settimana del Ferragosto si prevede un riempimento delle strutture di oltre il 90%, numero confermato anche per la settimana 17-24 agosto, quella del Meeting - prosegue il primo cittadino -. Gli italiani spendono meno? È la verità. Ma non gioisco né mi deprimo se la differenza è di qualche punto percentuale, in positivo o in negativo. È la traiettoria che conta».
La stagione dà segni di cedimento? Così sembravano suggerire i dati elaborati dal Servizio statistico dell’Emilia Romagna sui pernottamenti, italiani e stranieri, relativi al mese di giugno. Rispetto al 2023, nel comune di Rimini si registrava un -3%. Una percentuale che fa ancora più scalpore se confrontata con il 2019, anno pre-Covid: -18%. Le proiezioni di agosto rese note da Visit Rimini, tuttavia, non sembrano andare in questa direzione. Con il mese di settembre per il quale, addirittura, si prevede un +8%. Merito di eventi come “Rimini in musica” (Rim), ed anche delle numerose manifestazioni e rassegne che terranno banco per tutto il mese di settembre: due appuntamenti con il Motogp, i mondiali di pattinaggio artistico, la fiera Tecna e la Festa de Borg, solo per citarne alcune. Le incertezze, prosegue il primo cittadino, sono dovute esclusivamente al periodo di difficoltà che tutti - turisti, bagnini, ristoratori - stanno attraversando in maniera trasversale. «Le mucillagini, fenomeno presente in tutto l’Adriatico, hanno certamente influito - spiega -. Senza trascurare che, con il dramma della Bolkestein, sono pochi coloro che hanno azzardato ad investire, non sapendo quale sarebbe stato il loro futuro». Quello che serve, rimarca Sadegholvaad, è rimanere compatti «in un contesto complicato». Ed anche investire su infrastrutture ed impianti che potrebbero attrarre i visitatori: «Si potrebbe puntare a realizzare un sistema di piscine e giochi d’acqua, in grado di offrire un’alternativa al mare - dice -. Lavoriamo anche all’aeroporto, sul quale stiamo investendo molto e che ci darà risultati già a partire dal prossimo anno». La ricetta per rendere Rimini sempre più attrattiva, in sostanza, è ancora quella su cui scommettere: «Riqualificazione, collaborazione tra pubblico e privato, rassegne di ogni tipo. Direi che siamo sulla strada giusta».