Rimini. Molesta una 15enne sul divano di casa, chiesto il rinvio a giudizio per 51enne

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Avrebbe avuto un interesse improprio a sfondo sessuale verso la nipote di 15 anni e quindi secondo la Procura della Repubblica di Rimini, il 51enne deve risponderne durante un processo. Il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha infatti chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo accusato di violenza nei confronti della nipote di 15 anni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Riccione, la ragazza un pomeriggio del gennaio del 2023 si trovava ospite in casa della zia, era sul divano a guardare la televisione, quando le si era seduto di fianco il 51enne. Come primo approccio l’uomo, le aveva poggiato una mano sulla gamba, poi anche se lei si era scostata ed infastidita, aveva ritentato, diverse volte, in maniera più insistente e pervasiva. A quel punto la ragazza si era alzata ed era andata via. Nonostante la giovane età, la 15enne aveva capito di essere stata vittima di un abuso e di una brutta molestia sessuale da parte del parente. Tra il 51enne e la ragazzina, vi è una parentela per così dire acquisita. L’uomo infatti è legato alla zia della ragazza solo per fatto di essere il fratello del marito, quindi il cognato della zia. Nessun legame di sangue quindi ma che non esclude l’ipotesi di accusa di violenza sessuale su minorenne. Dal racconto della ragazza era partito lo scorso anno un’indagine approfondita che aveva portato i carabinieri a verificare i legami familiari e le relazioni sociali all’interno della quale si era verificato l’episodio di molestia. L’indagato era stato infatti interrogato dagli stessi carabinieri, mentre la ragazzina era stata sentita in incidente probatorio. In un’audizione protetta, nella modalità in cui cioè la 15enne non percepisce né la presenza dell’accusa né dell’avvocato dell’indagato, ha raccontato ancora una volta con lucidità e semplicità di parole quello che era successo. Il 51enne è difeso dall’avvocato Sonia Raimondi e si è sempre detto estraneo al fatto. Ora spetterà all’ufficio del giudice per le indagini preliminari fissare l’udienza in cui si deciderà se il 51enne sarà processato oppure no.

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