Rimini. L’hotel Fiera rinasce. «Entro giugno l’apertura del business hotel Sheraton»
Chiuso da 12 anni, causa fallimento. Lasciato all’abbandono e in balia di vandali e ladri, l’hotel Fiera tornerà presto a splendere. Con un brand “stellato” e un profilo luxury. Ad occuparsi della sua rinascita è l’immobiliarista riminese, Gianni Ottoboni. Che, una volta acquisito l’albergo, si è subito messo al lavoro per riqualificarlo in chiave hospitality business.
«Cinque mesi fa ho acquistato l’immobile dalle banche – conferma Ottoboni -. E, adesso, insieme ad Amapa, grande gruppo romano che da decenni opera nel settore del turismo di qualità, sto portando avanti i lavori di sistemazione e di ammodernamento degli interni e degli arredi: i segni del passaggio dei ladri, purtroppo, sono davvero evidenti». Un investimento importante, quello compiuto dall’imprenditore riminese «che si aggira sui 6,5 milioni di euro». Propedeutico a fare dell’hotel Fiera uno degli alberghi stellati di Rimini. «Di questo si occuperà direttamente Amapa – precisa Ottoboni -, che gestirà l’albergo per vent’anni. Con un brand importante e consolidato: “Sheraton”». E così, come auspicato da molti operatori turistici, lo sbarco in Riviera dei colossi alberghieri internazionali sembra essere iniziato: Amapa, ad esempio, dispone di 14 alberghi in gestione e altri 8 di proprietà, tutti 4 stelle. «Quando parliamo di “Sheraton hotel”, ad esempio, dobbiamo sapere che dietro c’è “Marriott”, uno dei gruppi internazionali più importanti e consolidati al mondo. Al quale, appunto, il gestore si è rivolto». Conto alla rovescia partito «l’obiettivo – annuncia l’immobiliarista riminese – è quello di poterlo aprire entro maggio, giugno».
Settemila metri quadrati di immobile, 120 stanze: «a Rimini sono davvero pochi gli alberghi che superano le cento camere», un parcheggio interrato con 80 posti auto, un ristorante e una spa, l’hotel Fiera, futuro hotel Sheraton, ha un destino segnato: diventare la struttura ricettiva di riferimento dei business man, dei manager, degli operatori, e di tutti i visitatori della Fiera di Rimini. Sull’esempio degli alberghi posizionati davanti alla fiera di Milano e alla fiera di Bologna. A dimostrazione di come quella destagionalizzazione turistica che, in periodo covid sembrava ancora un sogno visionario e irrealizzabile, stia diventando una realtà sempre più consolidata. «La Fiera da qualche annetto porta con sé numeri importanti – conclude Ottoboni –. E una fiera importante come quella riminese non può prescindere dalla presenza di alberghi altrettanto importanti e stellati».