Rimini. Evasione di imposte e tributi, il Comune recupera milioni di euro

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Continua l’attività di recupero dell’evasione delle imposte e dei tributi comunali. Che, nel 2023, ha fruttato alle casse di Palazzo Garampi qualche milioncino di euro. Derivanti, in gran parte, dall’Imu non versata e dalla Tari non pagata. «Sono stati accertati 6,54 milioni di euro - osserva l’amministrazione comunale - senza considerare gli accertamenti notificati ad Eni spa per 5.692.774 euro rispetto all’Imu 2018-2019 dovuta per le piattaforme marine, a fronte dei 5,618 milioni previsti inizialmente. E questo è stato possibile attraverso l’emissione di 2.759 atti esecutivi sia di natura ordinaria - omessi o parziali versamenti -, sia per ambiti complessi, come l’attività di recupero dell’imposta per i concessionari su area demaniale e fluviale». Ma non solo. Perché il Comune si è avvalso anche del progetto di “perequazione catastale” attraverso il quale è stato possibile verificare posizioni catastali non congrue, indagando sia gli immobili iscritti a catasto, sia quelli inscrivibili. «Tale progetto - puntualizza l’amministrazione - ha consentito di accertare ed incassare circa 700mila euro».

Tassa di soggiorno

Altre imposte non incassate sono quelle relative alla tassa di soggiorno. E cioè quelle incassate dai titolari di strutture ricettive e non riversate al Comune. Sottolinea Palazzo Garampi: «Sono stati accertati 550mila euro, riferiti a 199 accertamenti, ed incassati circa 575mila euro, relativi anche ad accertamenti notificati negli anni precedenti. A conferma che il Comune di Rimini è al primo posto in Italia per questa attività: fonte Codici Siope». Altri 78 verbali, poi, a fronte di 165 irregolarità, per complessivi 27.555 euro, sono stati notificati dalla polizia locale per omessa presentazione della comunicazione periodica. Il recupero è stato possibile attraverso la verifica delle schedine “Alloggiati Web” comunicate alla Questura in base a numero di turisti e giorni di pernotto, ma che non corrispondevano alla dichiarazione presentata all’Ente.

Tari

Anche il recupero Tari ha fruttato un bel gruzzoletto al Comune. «Nel 2023 - conferma l’amministrazione - è stata rafforzata l’azione di controllo su mancati e parziali versamenti per 16.038 accertamenti emessi e per oltre 2,5 milioni di euro introitati, e sul recupero evasione per 3.976 accertamenti e per un importo accertato di ben 4.865.000 euro». Infine, l’imposta pubblicitaria, che, tramite sopralluoghi, ha consentito al Comune di accertare 300mila euro a fronte dei 250mila previsti in bilancio. Tutto questo mentre ieri mattina il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, Alessandro Coscarelli, ed il sindaco Jamil Sadegholvaad, hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato al coordinamento dei controlli della posizione reddituale e patrimoniale di nuclei familiari beneficiari di prestazioni sociali agevolate spettanti a cittadini in condizione svantaggiata. «La Finanza avrà, così, ulteriori strumenti per combattere gli illeciti economici e finanziari a danno del Comune, che potranno portare anche alla revoca dei benefici erogati».

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