Rimini. Cicloturista uccisa, il camionista patteggia e risarcisce con 600mila euro
Una cicloturista francese era morta sul colpo in un incidente stradale durante una gita sulle colline del riminese. Era l’8 maggio del 2023 e la donna faceva parte di un gruppo di turisti amanti della mountain bike. La 70enne, cittadina francese, era stata travolta dalle ruote di un camion per il trasporto della ghiaia in località Sant’Ermete. A un anno e mezzo dalla tragedia il conducente del camion di una nota ditta di costruzioni, un riminese di 49 anni, difeso dagli avvocati Luca Greco e Gianni Scenna, ha patteggiato 1 anno e 2 mesi, pena sospesa e 300 euro di multa per contravvenzioni amministrative derivanti dalla violazione del codice della strada per il reato di omicidio colposo.
Al camionista, che ha rischiato la revoca della patente, è stata anche comminata la sospensione del permesso di guida per 1 anno e due mesi. I parenti della turista francese sono stati risarciti prima del processo con 600mila euro e non si sono costituita parte civile nel procedimento in cui è stato riconosciuta l’attenuante del risarcimento del danno.
La ciclista quando era stata travolta dal camion era assieme al marito e al gruppo di appassionati in vacanza a Cesenatico da alcuni giorni, con la sua mountain bike a pedalata assistita stava risalendo la Trasversale Marecchia. L’incidente si era consumato poche decine di metri dopo l’incrocio con via Saragusa, non lontano dal ristorante Squadrani. Un tratto di strada spesso pericolo per ciclisti e motociclisti. Il gruppo infatti stava affrontando una curva a esse quando la vittima, che si era trovava nella parte più vicina al margine destro della carreggiata, era stata agganciata da una ruota del camion e trascinata a terra, morendo sul colpo.