Rimini. Bronchiolite, arrivano i vaccini: “Programmati da inizio novembre”

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Virus sinciziale, l’Emilia-Romagna corre ai ripari, acquistati 20mila vaccini. Per virus respiratorio sinciziale (Vrs) si intende uno dei principali agenti patogeni che colpiscono le vie respiratorie nei bambini più piccoli. A fare il punto sulle vaccinazioni, che rischiano di saltare in molte regioni, è la dottoressa Gina Ancora, direttore della Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rimini e del Dipartimento Salute Donna Infanzia Adolescenza.

«La profilassi delle bronchioliti da Vrs - premette - non è inserita nella campagna vaccinale nazionale ma è gestita a livello regionale. La Regione Emilia-Romagna ha quindi ordinato 20mila dosi del farmaco che sarà disponibile entro il 28 ottobre. A livello del nostro reparto abbiamo già programmato la somministrazione del farmaco, entro la prima settimana di novembre, per tutti i bambini a rischio residenti della nostra provincia. Il farmaco è inoltre offerto a tutti i nuovi nati nella stagione epidemica, vale a dire dal mese di ottobre, anche non a rischio».

Per quanti nasceranno invece da inizio novembre, vale a dire da quando sarà disponibile il nirsevimab, la somministrazione avverrà prima della dimissione dal punto nascita. A tutti i genitori dei bambini, che invece sono venuti alla luce durante il mese di ottobre, «viene consegnata una informativa sulla profilassi e, in caso di consenso al farmaco, viene fornito un appuntamento ambulatoriale sempre dalla prima settimana di novembre».

Sul tema interviene anche il dottor Gianluca Vergine, direttore dell’Unità operativa di Pediatria dell’ospedale di Rimini.

«L’epidemia di bronchiolite da Vrs - aggiunge in un breve excursus - colpisce i lattanti di pochi mesi di vita e decorre solitamente da gennaio a marzo-aprile. Negli anni successivi al Covid, l’epidemia è arrivata in anticipo rispetto agli anni precedenti, indicativamente da ottobre-novembre fino a marzo».

Di seguito fornisce qualche dato. «Nel corso della stagione epidemica 2023 - precisa - abbiamo ricoverato in Pediatria a Rimini circa 80 bambini, un numero sostanzialmente invariato rispetto agli anni precedenti. Anche nella stagione 2024 il numero di ricoveri è rimasto invariato. Quanto al 2023 non è avvenuto alcun decesso. La maggior parte dei bambini ricoverati necessitano di ossigenoterapia che - chiarisce ancora il dottore - viene somministrata nel nostro reparto di pediatria. In alcuni casi (circa 8-10 pazienti a stagione epidemica) è invece necessario il ricovero in terapia intensiva. Al momento - conclude - nel nostro ospedale non si registrano ricoveri per questa patologia».

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