Riccione. Rapina con sequestro di persona, identificato dopo 12 anni dal dna
Incastrato dal Dna il presunto autore di una violenta rapina in casa avvenuta 12 anni fa a Riccione. Le sue tracce biologiche sono state isolate dal Ris dei carabinieri di Parma su una fascetta da elettricista utilizzata per legare i polsi delle vittime. Le indagini dei carabinieri, coordinati del sostituto procuratore Luca Bertuzzi, hanno condotto all’identificazione del presunto responsabile. Si tratta di 39enne di Reggio Calabria che secondo gli inquirenti la sera del 20 luglio del 2012, con un complice rimasto ignoto, si introdusse con una scusa nell’abitazione di due coniugi riccionesi, un imprenditore di 77 anni e la moglie di 67, per rapinarli di oro e soldi contanti. Un bottino alla fine quantificato in 600 euro, un libretto di assegni e gioielli del valore complessivo di 15.000 euro.
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